Vicenza, importante opportunità di lavoro per diplomati: concorso per assunzioni a tempo indeterminato, stipendio di 1.800 euro

Nuova occasione di lavoro in Veneto, ed esattamente in provincia di Vicenza: è stato indetto un concorso per due assunzioni a tempo indeterminato, ecco i dettagli e i requisiti per partecipare.

La C.A.S.A. - Centro Assistenza per Anziani di Schio, in provincia di Vicenza, ha indetto un concorso pubblico, finalizzato all'assunzione di due istruttori amministrativi, da inserire a tempo pieno e indeterminato nella struttura. Il profilo professionale ricercato è individuato nell'area degli Istruttori del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Locali, con posizione economica equivalente all'ex categoria C del suddetto contratto. Lo stipendio lordo mensile previsto per questa posizione è di circa 1.800 euro, e cioè circa 1.400 euro netti. Vi si aggiunge, altresì, la corresponsione della tredicesima mensilità, nonché di altre indennità previste dal CCNL. È richiesto il possesso di un diploma di scuola superiore a indirizzo amministrativo, contabile o comunque coerente con il profilo professionale indicato nel bando, oltre ad almeno un anno di esperienza in ambito amministrativo nel settore acquisti, gare o appalti, preferibilmente maturata presso enti pubblici o aziende a partecipazione pubblica, sia diretta che indiretta.

I candidati dovranno avere un'età compresa fra i 18 anni e quella prevista per il collocamento a riposo, godere dei diritti civili e politici, essere inclusi nell'elettorato politico attivo ed essere fisicamente e psicologicamente idonei alle mansioni previste dal bando. Potranno essere cittadini italiani, europei o di altri Stati, purché rispettino i requisiti previsti dall'articolo 38 del d.lgs. n°165 del 2001. Inoltre, non dovranno essere stati destituiti, dispensati, dichiarati decaduti, interdetti o licenziati da un pubblico impiego, per un motivo incompatibile allo stesso, né aver ricevuto condanne per un reato ostativo al lavoro scelto. Infine i candidati di sesso maschile, nati fino al 1985, dovranno essere in regola con gli obblighi di leva.

Lavoro a Vicenza: perché scegliere questa provincia

Vivere e lavorare nella provincia di Vicenza, e in particolare a Schio, significa trovare un equilibrio raro tra qualità della vita, ricchezza culturale e dinamismo economico. Schio è una città che ha saputo reinventarsi partendo dalle sue radici industriali. Oggi offre un contesto dove la memoria storica si intreccia con una visione moderna del lavoro e della comunità. La provincia di Vicenza è uno dei cuori pulsanti del nord-est produttivo. Qui la densità di piccole e medie imprese è tra le più alte d’Europa, e questo si traduce in opportunità concrete per chi cerca impiego in settori come la meccanica, l’automazione, il tessile e l’agroalimentare. A differenza di grandi centri urbani, il tessuto economico vicentino è fatto di relazioni dirette, realtà familiari, aziende che puntano sul capitale umano più che su dinamiche impersonali.

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La splendida Vicenza.

Ma è nella dimensione culturale che Vicenza e Schio sorprendono. La prima ospita l’eredità di Andrea Palladio, il genio rinascimentale che ha lasciato capolavori come la Basilica Palladiana e le ville che punteggiano la campagna veneta. Schio, invece, custodisce un’architettura industriale rara, fatta di villaggi operai, teatri e spazi oggi riconvertiti alla creatività. Qui, lavorare non significa solo produrre, ma anche partecipare a una comunità che valorizza l’arte, la memoria e il paesaggio. Inoltre, il costo della vita resta contenuto rispetto ad altre province venete, e i servizi - dalla sanità ai trasporti - sono efficienti. Infine, c’è la vicinanza strategica con Verona, Padova, Venezia e le Dolomiti, che consente di vivere in un luogo tranquillo, senza rinunciare alle connessioni con il resto d’Italia e d’Europa.

I dettagli sulla selezione

Le selezioni prevedono una prova scritta e una prova orale, finalizzate a valutare le competenze teorico-pratiche, la preparazione giuridica e la padronanza informatica e linguistica dei candidati. La prova scritta potrà essere strutturata come elaborato, risposte sintetiche o test a risposta multipla, e potrà includere anche l’analisi di casi concreti. Il colloquio orale, invece, si svolgerà in sala aperta al pubblico e riguarderà le stesse materie affrontate nella prova scritta, con un'attenzione specifica anche alla lingua inglese e all’uso delle tecnologie informatiche più diffuse. I contenuti delle prove comprenderanno, tra l’altro, la legislazione sui contratti pubblici, elementi di diritto amministrativo, civile e penale, le normative sul lavoro pubblico, il procedimento amministrativo, i diritti e doveri del dipendente, la salute e sicurezza sul lavoro, oltre a nozioni di italiano, lingue straniere e informatica.

La valutazione sarà su un totale di 60 punti, equamente divisi: almeno 21 su 30 sono necessari per superare ciascuna delle due prove. La prova scritta è fissata per il 17 aprile 2025, alle ore 9:30. La prova orale si terrà il giorno successivo, 18 aprile 2025, alla stessa ora. L’Ente potrà organizzare una prova preselettiva nel caso in cui le candidature superino le 50 unità. Ogni comunicazione relativa a sede, orari e aggiornamenti sarà pubblicata sul sito ufficiale dell’Ente. La candidatura deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale InPA, accedendo tramite SPID, CIE o CNS. Lì, si potranno trovare anche altre offerte di lavoro. Non saranno considerate valide domande trasmesse con modalità diverse. Il termine ultimo per l’invio è l’11 aprile 2025, alle ore 12:00.