Assegno Unico, le 3 cose da sapere per il 2025: come evitare di ricevere l'importo minimo

Tre cose da sapere importanti per il 2025, per coloro che percepiscono o devono richiedere l'Assegno Unico e Universale: la spiegazione della nota consulente del lavoro.

L'Assegno Unico e Universale (AUU) è il contributo economico pensato per sostenere le famiglie con figli a carico, nato con l'obiettivo di semplificare e unificare le misure di aiuto alla genitorialità. Questo sostegno si eroga per ogni figlio a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, senza alcun limite d'età per i figli disabili. L'importo varia in base all'ISEE, al numero di figli e alla loro età, con maggiorazioni dedicate a situazioni particolari, come disabilità o famiglie numerose. Ogni anno l'assegno può subire variazioni per l'adeguamento al costo della vita o l'introduzione di nuovi incentivi.

Tra le novità più rilevanti per quest'anno, ad esempio spiccano l'aumento del 50% per i figli con meno di un anno e per le famiglie con almeno tre figli e un ISEE inferiore a una certa soglia, come si legge anche nella circolare n°33 del 2025 dell'INPS. Inoltre, è stata introdotta una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese per i nuclei con almeno quattro figli. L'AUU si conferma quindi, insomma, uno strumento flessibile e in continua evoluzione, pensato per adattarsi alle esigenze delle famiglie italiane e garantire un sostegno sempre più mirato.

Assegno Unico 2025: esperta rivela tre cose fondamentali da sapere

Per chi percepisce già l'Assegno Unico e Universale, e per chi lo chiederà a partire dal 2025, ci sono delle cose fondamentali da sapere. A rivelarle, è stata una nota esperta e consulente del lavoro, la dottoressa Sabrina Grazini. Prima di tutto, l'esperta ha spiegato che si prevede il rinnovo automatico delle domande. Chi, cioè, ha già presentato la domanda in passato, e questa è in stato 'accolta', non dovrà presentare una nuova richiesta, a meno che non ci siano variazioni importanti, da comunicare all'INPS. Tra le variazioni importanti, ci può essere la modifica dei componenti del nucleo familiare, con, ad esempio, la nascita di un figlio in più. La seconda cosa riguarda l'aggiornamento dell'ISEE: per permettere il calcolo corretto dell'importo dell'Assegno Unico, cioè, bisognava inviare l'ISEE aggiornato, entro il 28 febbraio del 2025.

 

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Per chi non lo ha fatto, l'importo dell'Assegno erogato nel mese di marzo sarà quello minimo. Per fortuna, però, è possibile rimediare a questa mancanza. L'esperta, infatti, rivela che, inviando l'ISEE entro la data ultima del 30 giugno 2025, saranno ricalcolati gli arretrati spettanti, e sarà possibile percepirli. Per evitare di ricevere l'importo minimo, dunque, a chi non l'ha ancora fatto, si consiglia di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata all'INPS. L'ultima cosa da sapere riguarda gli aumenti, previsti per quest'anno. Nel 2025, infatti, gli importi sono aumentati dello 0,8% rispetto all'anno precedente, in base all'aumento del costo della vita.

Assegno Unico 2025
Sabrina Grazini rivela la data entro cui si può ancora inviare la DSU aggiornata. (Fonte: Instagram - @sabrine_graz).