Cibi surgelati o freschi, quali scegliere al supermercato? La nutrizionista: "Non è così scontato, ecco perché"

Nel dibattito tra cibo fresco e surgelato, molti si chiedono quale sia la scelta migliore per la salute e la qualità nutrizionale degli alimenti.

Secondo la dottoressa Federica Federici, nutrizionista, la risposta è meno netta di quanto si possa pensare. Entrambi possono essere validi, a patto che vengano rispettate alcune condizioni fondamentali. La surgelazione è considerata uno dei migliori metodi di conservazione dal punto di vista nutrizionale. Questo processo permette di mantenere pressoché inalterate le proprietà organolettiche degli alimenti. I prodotti vengono portati rapidamente a una temperatura di -18°C, permettendo la formazione di micro-cristalli di acqua che non danneggiano la struttura biologica dei cibi. Questa caratteristica fa sì che vitamine e minerali rimangano quasi del tutto intatti, garantendo un apporto nutrizionale simile a quello degli alimenti freschi. Tuttavia, affinché i benefici della surgelazione siano preservati, è essenziale rispettare la catena del freddo. Gli alimenti devono essere conservati sempre a temperature adeguate, evitando sbalzi termici che potrebbero compromettere la loro qualità.

L'importanza di un equilibrio tra fresco e surgelato

Se da un lato i surgelati offrono praticità e sicurezza nella conservazione, i cibi freschi conservano un sapore più intenso e una consistenza migliore. La loro qualità sensoriale è indubbiamente superiore, rendendoli una scelta ideale quando si ha la possibilità di consumarli subito dopo l’acquisto. Frutta e verdura di stagione, ad esempio, hanno un profilo nutrizionale eccezionale, poiché sono raccolti nel momento di massima maturazione, quando le concentrazioni di vitamine e antiossidanti sono ai livelli più alti.

Nonostante il vantaggio del fresco in termini di gusto, i cibi surgelati rappresentano una soluzione intelligente per chi ha poco tempo o vuole sempre avere a disposizione ingredienti sani e pronti all’uso. La possibilità di conservare gli alimenti più a lungo senza perdere i loro nutrienti li rende un'ottima alternativa in cucina. La dottoressa Federici sottolinea che il segreto sta nell’alternare con intelligenza prodotti freschi e surgelati, sfruttando entrambi in base alle esigenze quotidiane.

I cibi freschi possono avere miglior sapore e consistenza, ma a livello nutrizionale non c'è alcuna differenza tra cibi surgelati e freschi.

Scegliere di consumare surgelati può risultare particolarmente utile in alcune situazioni. Dopo una giornata impegnativa, avere a disposizione ingredienti già pronti permette di preparare piatti sani in pochi minuti senza rinunciare alla qualità. Inoltre, nei periodi in cui frutta e verdura fresche scarseggiano, i prodotti surgelati offrono un'opzione nutrizionalmente valida. Per ottenere il massimo da entrambi, è utile adottare alcune accortezze. Quando si acquistano prodotti freschi, è importante consumarli il prima possibile per beneficiare delle loro proprietà nutritive. D’altro canto, i surgelati devono essere conservati correttamente, evitando di scongelarli e ricongelarli più volte, perché questo potrebbe alterarne la qualità e ridurre il contenuto di vitamine.

L'importante è imparare a riconoscere la qualità di ciò che si acquista, optando per prodotti surgelati privi di conservanti e senza ingredienti aggiunti non necessari. Il consiglio della nutrizionista è semplice: privilegiare prodotti freschi quando possibile, ma non demonizzare quelli surgelati, che possono essere un valido aiuto nella gestione dell’alimentazione quotidiana. Con un approccio equilibrato, è possibile garantire varietà e qualità nella propria dieta, migliorando la propria salute senza rinunciare alla praticità.