Il titolo di studio necessario per partecipare al concorso indetto in Piemonte è il superamento dell'obbligo formativo: ecco tutti i dettagli su questa opportunità di lavoro.
La provincia di Vercelli, situata nel cuore del Piemonte, offre un equilibrio ideale tra opportunità lavorative, qualità della vita e un contesto naturalistico e culturale di grande valore. Storicamente legata alla coltivazione del riso, Vercelli è un centro economico in cui l’agricoltura convive con settori industriali, manifatturieri e logistici in forte crescita. La sua posizione strategica, tra Torino e Milano, e la presenza di importanti arterie stradali e ferroviarie rendono il territorio un punto nevralgico per chi lavora e viaggia frequentemente. Santhià, in particolare, rappresenta una scelta vantaggiosa per chi cerca un luogo in cui vivere con costi più contenuti rispetto alle grandi città, senza rinunciare ai servizi essenziali.
La cittadina, collocata lungo la storica Via Francigena, è ben collegata con Vercelli, Biella e Torino, grazie alla ferrovia e all’autostrada A4. Il settore industriale e logistico è in espansione, con diverse aziende che operano nella meccanica, nell’alimentare e nella distribuzione. Dal punto di vista della qualità della vita, Santhià e la provincia offrono un ambiente sereno, con spazi verdi, una buona rete scolastica e un forte senso di comunità. La vicinanza alla Valsesia e alle colline del Monferrato garantisce anche la possibilità di escursioni e attività all’aperto. Cultura e tradizione si uniscono a una gastronomia rinomata, rendendo questa zona un’ottima scelta per chi desidera stabilirsi in un’area ben servita e in crescita.
Lavoro in Piemonte: i dettagli sul concorso
Se quanto appena scritto vi ha interessato, potrebbe essere allo stesso modo interessante sapere che il C.I.S.A.S. - Consorzio Intercomunale per I Servizi di Assistenza Sociale di Santhià ha indetto un concorso pubblico, finalizzato alla formazione di una graduatoria, da cui attingere per l'assunzione a tempo determinato, pieno o parziale, di collaboratori amministrativi - Supporto Centro Antiviolenza. Questi saranno inquadrati nell'area degli Operatori Esperti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Locali, equivalente all'ex categoria B del CCNL. Per tale posizione, nel caso di un contratto a tempo pieno (36 ore settimanali), si prevede la corresponsione di uno stipendio lordo mensile di circa 1.600 euro, equivalente a un netto di circa 1.200 euro. Si aggiunge, altresì, la corresponsione della tredicesima mensilità, nonché di altre indennità previste dal CCNL.
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Si specifica che la graduatoria degli idonei rimarrà efficace per un termine di due anni dalla data di approvazione della stessa. Il titolo di studio richiesto per partecipare al bando è il superamento della scuola dell'obbligo. Il bando richiede, altresì, un’esperienza lavorativa di almeno 18 mesi maturata nell’arco dell’ultimo triennio, anche in modo non continuativo. Tale esperienza deve essere stata acquisita attraverso contratti di lavoro a tempo indeterminato, determinato o flessibile, sia a tempo pieno sia con un’equivalente sommatoria di impieghi part-time. Il servizio deve essere stato svolto presso un Ente della Pubblica Amministrazione che operi nell’ambito degli Interventi e Servizi Sociali, con particolare riferimento alle attività amministrative.
Inoltre, è richiesta la qualifica di Operatore Servizi Antiviolenza, riconosciuta in conformità alla Legge Regionale 24 febbraio 2016, n. 4, art. 21, comma 3, e al D.P.G.R. 7 novembre 2016, n. 10/R, art. 4. In particolare, il candidato deve aver completato il modulo 1 del percorso formativo, della durata di 36 ore, dedicato all’accompagnamento nei percorsi di uscita dalla violenza, e il modulo 2, della durata di 24 ore, dedicato alla promozione e animazione delle reti. Infine, si richiede un'adeguata conoscenza della lingua inglese e il possesso della patente di guida di categoria B.
I requisiti generali per partecipare e i dettagli sulle prove di selezione
I candidati dovranno essere fisicamente idonei alle mansioni previste dal bando, godere dei diritti civili e politici, avere un'età compresa fra i 18 anni e quella prevista per il collocamento a riposo ed essere inclusi nell'elettorato politico attivo. Potranno essere cittadini italiani, europei o di altri Stati, purché rispettino i requisiti previsti dall'articolo 38 del d.lgs. n°165 del 2001. Non dovranno, inoltre, essere stati destituiti, dispensati, dichiarati decaduti o licenziati da un pubblico impiego, per un motivo incompatibile allo stesso, né aver ricevuto condanne penali per reati ostativi al lavoro scelto. Infine, i candidati di sesso maschile, nati fino al 1985, dovranno essere in regola con gli obblighi di leva.
La selezione avverrà mediante l'espletamento di una prova scritta e di una prova orale. Le prove assegneranno un punteggio massimo di 30 punti ciascuna, e saranno considerate superate con un punteggio minimo di 21 punti. Il programma d'esame verterà su diverse materie. Tra queste, citiamo le disposizioni sul procedimento amministrativo (legge 241/1990), la legislazione in materia di ordinamento degli Enti Locali (d.lgs. 267/2000, Titoli I, II, III e IV) e le norme per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, (legge 328/2000 e l.r. 1/2004). Citiamo anche, tra gli altri argomenti, le norme nazionali e regionali sui Centri Antiviolenza e i cenni in materia di prevenzione della corruzione (legge 190/2012).
La domanda potrà essere inviata solo online: per farlo, sarà necessario accedere con credenziali SPID, CIE o CNS al portale inPA. Lì, sarà possibile trovare anche altre offerte di lavoro. La data di scadenza, per l'invio della domanda, è fissata alle ore 12.00 del 24 febbraio 2025.