Colesterolo alto: cibi insospettabili che lo aumentano, i consigli del nutrizionista

Il colesterolo alto è una condizione che richiede attenzione e scelte alimentari mirate per evitare di peggiorare la situazione.

Il dottor Giulio Rossi, nutrizionista, suggerisce di ridurre il consumo di alcuni alimenti che, sebbene possano sembrare innocui o addirittura salutari, possono contribuire all’aumento del colesterolo. Uno degli alimenti da cui è meglio stare alla larga sono i cereali da colazione. Spesso venduti come una scelta nutriente per iniziare la giornata, questi prodotti sono in realtà altamente processati e contengono ingredienti che possono innalzare rapidamente i livelli di glicemia nel sangue. Questo processo stimola il rilascio di insulina, che a sua volta favorisce la biosintesi endogena del colesterolo. Non importa se siano integrali, proteici o a basso contenuto calorico, l’effetto sul metabolismo è lo stesso. Per chi ha problemi di colesterolo, questi alimenti non sono una buona scelta e dovrebbero essere eliminati o quantomeno drasticamente ridotti.

Un altro alimento da evitare è la marmellata. Anche se viene spesso considerata una soluzione più sana rispetto ad altre creme spalmabili, la sua composizione la rende problematica per chi soffre di colesterolo alto. Indipendentemente dal fatto che contenga o meno zuccheri aggiunti, la marmellata è ricca di fruttosio, che rappresenta uno dei principali nemici del fegato. Il fruttosio ha un impatto molto più forte del glucosio sulla sintesi del colesterolo, aumentando il rischio di insulino-resistenza e peggiorando il profilo lipidico. Questo significa che, anche quando si opta per varianti senza zucchero, il problema persiste, rendendola una scelta poco adatta a chi deve tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

Energy drink, birra e alcolici: da ridurre assolutamente se si ha il colesterolo alto

Da limitare sono anche energy drink, birra e alcolici in generale, che apportano una quantità significativa di calorie vuote, ovvero calorie prive di valore nutritivo ma che incidono negativamente sul metabolismo. Consumare bevande di questo tipo aumenta l’introito calorico senza produrre alcun senso di sazietà, il che porta inevitabilmente a un accumulo di energia in eccesso che l’organismo trasforma in colesterolo. Più calorie vengono introdotte senza un adeguato consumo energetico, più il fegato sarà stimolato a produrre colesterolo, peggiorando il quadro lipidico. L’adozione di un’alimentazione consapevole può fare una grande differenza nella gestione del colesterolo alto. Eliminare questi alimenti non significa privarsi completamente del gusto o della varietà, ma piuttosto fare scelte più equilibrate e sostenibili nel tempo. Optare per colazioni a base di alimenti freschi e non processati, ridurre l’assunzione di zuccheri nascosti e moderare il consumo di bevande alcoliche sono passi fondamentali per migliorare la propria salute.

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Cereali da colazione e marmellate oltre che le bevande alcoliche sono da evitare se si ha il colesterolo alto.

Il colesterolo è una questione che riguarda milioni di persone e, se non gestito adeguatamente, può aumentare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Fare attenzione a ciò che si mette nel piatto è il primo passo per vivere meglio e più a lungo. Un’alimentazione mirata, associata a uno stile di vita attivo, può rappresentare la soluzione più efficace per ridurre i livelli di colesterolo e migliorare la qualità della vita.