Autostrade, arriva un nuovo limite d'età per la guida? Cosa dice il nuovo Codice della Strada

Il Nuovo Codice della Strada ha introdotto un limite d'età per la guida nelle autostrade italiane, oppure non vi è un'indicazione in merito a questo elemento? Ecco cosa si sa e quali sono le indiscrezioni.

La Legge 25 novembre 2024, n. 177, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, introduce significative modifiche al Codice della Strada italiano, con l'obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e ridurre l'incidentalità. Tra le principali novità c'è un giro di vite sulla guida in stato di ebbrezza. Chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l avrà l'obbligo di installare dispositivi alcolock sui veicoli e il divieto assoluto di consumo di alcol alla guida per almeno due anni. Le violazioni comportano sanzioni severe, raddoppiate in caso di manomissione del dispositivo. Anche per chi guida sotto l'effetto di droghe, le norme si irrigidiscono. Basterà risultare positivi ai test per subire la sospensione immediata della patente, con revoca e divieto di conseguimento per tre anni in caso di conferma.

I neopatentati affrontano restrizioni più dure, con il divieto di guidare veicoli potenti esteso a tre anni e penalità aggiuntive per minori di 21 anni sorpresi alla guida sotto effetto di sostanze. Importanti cambiamenti riguardano anche la micromobilità. Per i monopattini elettrici diventano obbligatori il casco, un contrassegno identificativo e l’assicurazione RCA. Un altro aspetto innovativo è l’inasprimento delle sanzioni per l’abbandono di animali, che può portare alla sospensione o revoca della patente e, in casi estremi, fino a sette anni di reclusione. Questo insieme di misure mira a responsabilizzare gli utenti della strada, promuovendo comportamenti sicuri e rispettosi.

Autostrade: il Nuovo Codice della Strada introdurrà un nuovo limite d'età per l'accesso e la guida?

In una nota del Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diffusa lo scorso 3 dicembre, è stato reso noto che alcuni aspetti specifici sulla riforma del Codice della Strada verranno ulteriormente definiti da futuri decreti ministeriali di attuazione. Attraverso un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad esempio, proprio all'inizio di questa settimana è stato avviato l'Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada.

Autostrade limite
Un'autostrada.

Questo organo monitorerà e analizzerà l’applicazione degli articoli 142 e 208 del Codice della Strada. Tali articoli riguardano i limiti alla velocità e i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie. Composto da tre membri, l'organo elaborerà delle relazioni annuali, basate sui dati che saranno forniti dal Ministero dell'Interno e dall'Istat. A proposito di ulteriori decreti ministeriali di attuazione, nelle ultime ore si stanno diffondendo numerose indiscrezioni su un eventuale limite d'età per la guida nelle autostrade italiane.

In rete, si vocifera di un decreto, mediante il quale si stabilirà un limite massimo d'età, probabilmente tra i 65 e i 75 anni, per l'accesso in autostrada. Accesso che, quindi, potrebbe essere vietato, di fatto, alle persone più anziane. Ma cosa c'è di vero in queste informazioni? Per ora, nulla. Non vi è, infatti, un riferimento a un limite d'età massimo per la guida di autoveicoli in autostrada nella nuova riforma del Codice della Strada. Non vi sono state, altresì, comunicazioni ufficiali da parte del MIT. In attesa di conferme ufficiali, dunque, possiamo dire che, almeno per ora, non esiste un limite d'età preciso per la guida in autostrada.

I limiti per il rinnovo della patente

I limiti d'età a cui si fa riferimento nel Codice della Strada, già antecedentemente alla messa in vigore della riforma, sono quelli che riguardano il rinnovo della patente. In particolare, il rinnovo della patente in Italia è regolato da specifici intervalli di tempo che variano in base all'età del conducente e alla categoria di patente posseduta. Per le patenti di categoria A e B (quelle più comuni per motocicli e autoveicoli), il rinnovo deve avvenire ogni 10 anni fino ai 50 anni di età. Superata questa soglia, la validità si riduce: ogni 5 anni tra i 50 e i 70 anni, ogni 3 anni tra i 70 e gli 80 anni e ogni 2 anni per chi supera gli 80 anni.

Questi limiti sono stati introdotti per garantire la sicurezza stradale, poiché l'invecchiamento può influire su capacità fondamentali come la vista, i riflessi e la concentrazione. Durante il rinnovo, i conducenti devono sottoporsi a una visita medica effettuata da un medico autorizzato, che verifica l'idoneità psicofisica alla guida. Per le patenti di categoria superiore, come la C (camion) o la D (autobus), i tempi di rinnovo sono più stringenti.

Fino ai 65 anni, la patente C deve essere rinnovata ogni 5 anni, mentre dopo i 65 anni è necessaria una visita presso una Commissione Medica Locale e la validità scende a 2 anni. La patente D, invece, scade ogni 5 anni fino ai 60 anni e successivamente richiede il rinnovo annuale, sempre previa verifica della Commissione Medica. Queste regole riflettono un equilibrio tra l'inclusione dei conducenti anziani e la necessità di tutelare la sicurezza stradale, considerando le variabili legate all'età e alle condizioni di salute.