SRL, commercialista rivela quando conviene davvero farla: "Da cosa dipende e qual è il fatturato minimo"

Ecco quando conviene realmente fare una SRL e quando, invece, è consigliabile costituire un altro tipo di società: esperto rivela anche il fatturato minimo necessario.

La Società a Responsabilità Limitata (SRL) è una delle forme giuridiche più diffuse in Italia per avviare un'attività imprenditoriale, grazie alla sua flessibilità e alla tutela patrimoniale offerta ai soci. La caratteristica principale della SRL è la limitazione della responsabilità: i soci rispondono delle obbligazioni sociali esclusivamente nei limiti del capitale conferito, proteggendo così il patrimonio personale. Questa forma societaria consente di avere uno o più soci e prevede un capitale sociale minimo di un euro, rendendola accessibile a una vasta gamma di imprenditori. Rispetto ad altre tipologie di società, come la Società per Azioni (SPA), la SRL si distingue per un regime più semplice e meno oneroso, ma meno adatto a grandi imprese che richiedono accesso ai mercati finanziari o capitali elevati.

A differenza delle Società di Persone, come la SNC o la SAS, nella SRL i soci non rispondono personalmente per i debiti sociali, un vantaggio significativo per chi cerca sicurezza patrimoniale. Tuttavia, la gestione della SRL richiede adempimenti amministrativi e contabili più complessi rispetto alle società di persone. La SRL offre anche diverse varianti, come la SRL Semplificata (SRLS), pensata per incentivare la creazione di nuove imprese con costi iniziali ridotti. Questa flessibilità e la protezione offerta ai soci rendono la SRL una scelta ideale per piccole e medie imprese che desiderano combinare autonomia gestionale, tutela patrimoniale e possibilità di crescita, senza affrontare le complessità di una SPA.

SRL: ecco quando conviene davvero farla e qual è il fatturato minimo richiesto

Ma quando conviene realmente costituire una SRL, scegliendo questo tipo di società e non altre tipologie? A rivelarlo è stato un noto commercialista, il dottor Massimiliano Allievi. In particolare, l'esperto ha spiegato che ci sono delle riflessioni da fare e dei fattori da valutare, prima del fatturato minimo. Prima di tutto, la scelta dipende dai componenti della società: se ce n'è solo uno, non è necessaria, ma se ce ne dovessero essere almeno due, sarebbe consigliato costituirla, a meno che non si decida di dare la proprietà a una sola persona. Il secondo fattore è la protezione patrimoniale che si vuole avere: con una partita individuale, l'esperto spiega che c'è una responsabilità illimitata, mentre con la SRL, la responsabilità sarà limitata al capitale messo nella società.

Questo non vuol dire, sottolinea l'esperto, che si può fare il peggio con la SRL, perché comunque ci sono delle regole e dei ruoli ben precisi. Se tutto viene fatto correttamente, però, si ha, sicuramente, una minor responsabilità per i debiti fatti dalla società, rispetto a una partita IVA individuale. Il terzo aspetto riguarda i collaboratori: quando si inizia ad avere più dipendenti, la partita IVA individuale inizia a star stretta e, dunque, risulta conveniente avere dei soci. Infine, arriva l'elemento del fatturato minimo: esso conta, spiega l'esperto, per il costo del commercialista. Per gestire una contabilità di una SRL, il commercialista chiede di più rispetto alla gestione di una partita IVA individuale. Ha senso, in base a questo costo, costituire una società a responsabilità limitata quando il fatturato è di almeno 100.000 o anche 150.000 euro.

SRL fatturato
Una società.