Cannella, mantieni sotto controllo la glicemia e il diabete di tipo 2

La cannella, grazie alle sue proprietà, potrebbe aiutare a controllare la glicemia. Scopri i benefici e l'uso corretto di questa spezia.

La cannella, una spezia apprezzata da secoli per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche, sta guadagnando attenzione anche per il suo potenziale nel controllo della glicemia. Utilizzata sia in cucina che nella medicina tradizionale, questa pianta potrebbe rivelarsi utile nel supporto al trattamento del diabete di tipo 2, grazie alla sua capacità di influenzare i livelli di zucchero nel sangue.

Sebbene i risultati degli studi siano contrastanti, diversi ricercatori suggeriscono che la cannella, attraverso il suo principio attivo, possa contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e favorire la riduzione della glicemia. Ecco come questa spezia possa essere integrata nella dieta per promuovere la salute metabolica.

La cannella, spezia derivata dalla corteccia dell’albero Cinnamomum verum, è nota per le sue proprietà aromatiche, digestive, antibatteriche e antifungine. Oltre a essere apprezzata in cucina, la medicina tradizionale ne ha da sempre riconosciuto il valore terapeutico. Studi recenti suggeriscono che questa spezia potrebbe avere un ruolo nel controllo della glicemia, soprattutto in soggetti con diabete di tipo 2.

Cannella: glicemia e diabete

Come usare la cannella per abbassare la glicemia

Il principio attivo principale, la cinnamaldeide, è al centro delle ricerche per il suo potenziale effetto ipoglicemizzante. Questa sostanza potrebbe stimolare il rilascio di insulina e migliorare la sensibilità dei tessuti a quest’ormone, contribuendo a regolare i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, i risultati delle sperimentazioni sono contrastanti. Alcuni studi evidenziano una riduzione della glicemia a digiuno e post-prandiale, oltre a un miglioramento di colesterolo LDL e trigliceridi. Altri, invece, non riscontrano differenze significative rispetto al placebo.

Il dosaggio efficace di cannella per ottenere benefici sulla glicemia non è ancora stato stabilito con certezza. Le ricerche hanno utilizzato estratti acquosi con dosaggi variabili, da 6 a 120 milligrammi, somministrati per periodi da 4 a 18 settimane. Nonostante le evidenze preliminari, l’uso della cannella non deve sostituire i trattamenti medici convenzionali, ma può essere integrato in una dieta bilanciata, sotto supervisione di esperti.

Un’alimentazione corretta è essenziale per gestire la glicemia, privilegiando alimenti a basso indice glicemico e combinandoli in pasti equilibrati. Affidarsi a un nutrizionista consente di impostare una dieta personalizzata che tenga conto di carico glicemico, metodo di cottura e abbinamenti alimentari, contribuendo così a prevenire e gestire il diabete di tipo 2 in modo efficace. Un modo naturale per contribuire a mantenersi in salute controllando gli sbalzi di zuccheri nel sangue. Naturalmente sempre sotto controllo medico.