Lavoro, il 24 dicembre è considerato festivo in busta paga? "C'è una cosa da valutare"

La Vigilia di Natale, una giornata lavorativa particolare: dal punto di vista del lavoro, il 24 dicembre non è automaticamente festivo. Alcune eccezioni previste dai contratti collettivi nazionali del lavoro, però, possono prevedere riduzioni d’orario o trattamenti specifici. È essenziale verificare le disposizioni contrattuali per evitare malintesi sulle assenze e sulla retribuzione.

Il 24 dicembre, vigilia di Natale, è spesso percepito come un giorno speciale, ma dal punto di vista lavorativo e retributivo le cose non sono così semplici. In un recente video pubblicato sui social, Eleonora Menesello, consulente del lavoro, ha fatto chiarezza su una questione che ogni anno genera dubbi tra lavoratori e datori di lavoro: come viene trattato questo giorno in busta paga? Nonostante l’atmosfera natalizia e la consuetudine di molti di prendersi una pausa, è importante ricordare che la Vigilia non è automaticamente riconosciuta come giorno festivo dal punto di vista normativo. Tuttavia, alcune particolarità contrattuali possono modificarne la gestione.

La consulente ha sottolineato come il trattamento del 24 dicembre dipenda in gran parte dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato. Mentre in generale si tratta di una giornata lavorativa ordinaria, vi sono contratti che ne prevedono una gestione specifica. Per chi si interroga sulla propria situazione, il consiglio è quello di verificare attentamente le clausole contrattuali applicabili e di discutere eventuali dubbi con il proprio datore di lavoro o un consulente esperto.

Il 24 dicembre al lavoro: un giorno feriale con qualche eccezione

Lavoro, cosa cambia in busta paga per il 24 dicembre
Perché viene trattato come un qualsiasi giorno feriale. Fonte: Instagram

Per la maggior parte dei lavoratori italiani, il 24 dicembre è considerato un giorno feriale, in cui è previsto lo svolgimento regolare delle attività lavorative. Questo significa che, se un dipendente sceglie di non recarsi al lavoro, l’assenza verrà conteggiata come un giorno di ferie o come permesso, a seconda della disponibilità residua e delle disposizioni aziendali. Non è quindi una giornata automaticamente retribuita come festiva.

Menesello ha però evidenziato che vi sono contratti collettivi che trattano il 24 dicembre in maniera differente. Un esempio significativo è rappresentato dal contratto collettivo delle assicurazioni, che riconosce la Vigilia di Natale come un giorno semi-festivo. In questo caso, la giornata lavorativa è ridotta, con metà del tempo considerato lavorativo e l’altra metà festivo. Questo trattamento ha un impatto diretto sia sull’orario di lavoro che sulla retribuzione, offrendo condizioni più favorevoli rispetto ad altri settori.

L’importanza di verificare il proprio contratto

La diversità di trattamento dipende dalle regole specifiche previste dai vari CCNL. Alcuni contratti, oltre a quello delle assicurazioni, potrebbero prevedere condizioni particolari per la Vigilia, come riduzioni d’orario o riconoscimenti economici aggiuntivi. Queste eccezioni, però, non si applicano automaticamente a tutti i lavoratori, e l’assenza di una previsione specifica nel contratto implica che il 24 dicembre resti un normale giorno lavorativo. Chi non è sicuro del proprio inquadramento dovrebbe consultare la documentazione contrattuale o rivolgersi al proprio consulente del lavoro.