Aceto e bicarbonato: la verità dietro un mito del fai-da-te. Questo mix, spesso lodato per le pulizie, non è così efficace come si crede. Un'analisi chimica rivela perché combinarli non porta ai risultati attesi e come utilizzarli separatamente per ottenere il massimo beneficio. Consigli pratici e applicazioni sicure per una pulizia ottimale.
Negli ultimi anni, il fai-da-te ha conquistato sempre più spazio nel mondo delle pulizie domestiche, complici i social network e i consigli di esperti e appassionati. Tra i rimedi più popolari spicca l’uso di un mix di aceto e bicarbonato, spesso celebrato come soluzione magica per igienizzare, eliminare macchie e rimuovere il calcare. Secondo Mattia, il creatore di contenuti noto come LacasadiMattia e autorità nel settore delle pulizie, questa combinazione è tutto fuorché efficace. In un video recente pubblicato sui suoi canali social, Mattia ha smontato questo mito con un’analisi chimica che ha fatto discutere.
“Quando si miscelano aceto e bicarbonato, si ottiene solo una reazione chimica che produce anidride carbonica e acqua, ma non tensioattivi, ossigeno attivo o alcol”, spiega Mattia. Questi elementi sono essenziali per rimuovere efficacemente lo sporco e igienizzare le superfici. Ma quali sono, allora, i reali benefici di aceto e bicarbonato? E perché usarli separatamente potrebbe essere la chiave per sfruttare il loro potenziale?
Visualizza questo post su Instagram
La chimica dietro il mix di aceto e bicarbonato
Il fascino del mix tra aceto e bicarbonato risiede nella schiuma effervescente che si forma al momento della loro unione. Questo effetto scenografico è il risultato di una reazione chimica in cui l’acido acetico dell’aceto interagisce con il bicarbonato di sodio, liberando anidride carbonica. Sebbene visivamente appagante, questa reazione non ha alcuna funzione pulente. “Non ci sono tensioattivi”, sottolinea Mattia, i quali sono fondamentali per abbattere lo sporco e il grasso dalle superfici. Inoltre, il risultato finale della reazione è una soluzione praticamente neutra, perdendo così anche le proprietà debolmente acide dell’aceto e quelle alcaline del bicarbonato.
Come utilizzare i due ingredienti in modo efficace
Se si desidera impiegare l’aceto nelle pulizie, l’esperto consiglia di utilizzarlo in modo mirato. L’aceto di alcol, più puro e senza residui organici rispetto a quello di vino, è ideale per trattare calcare leggero su superfici lucide come vetri e specchi. La sua natura acida lo rende efficace per sciogliere depositi minerali, ma va utilizzato con cautela su superfici delicate come il marmo, che potrebbe danneggiarsi.
Il bicarbonato di sodio, invece, è un alleato prezioso per le sue proprietà leggermente abrasive. Quando combinato con un detergente per i piatti, forma una cremina versatile per pulire superfici non delicate, come il piano cottura o il lavello. La sua azione meccanica aiuta a rimuovere macchie ostinate senza rischiare di graffiare.