"Sono ottimista per le votazioni del 5 dicembre. Vi parlo come garante e custode dei grandi valori del Movimento Cinque Stelle. Valori scomparsi in questi 5 anni. Io come garante non intervenivo in nulla, tutti i progetti che inviavo al Mago di Oz non arrivavano mai a nulla perché non si faceva trovare. Gli ho mandato una cinquantina di progetti, meravigliosi, ma non si è fatto più trovare: la sua dinamica è stata quella di non farsi più trovare da me".
Con queste parole, diffuse in un video sui social, Beppe Grillo ha riacceso i riflettori sul suo ruolo e sull'identità del Movimento 5 Stelle, di cui è co-fondatore. Nel video, Grillo guida un carro funebre, simbolo di quella che definisce la "morte compostabile" del Movimento, tradito nei suoi valori originari. Una narrazione che non manca di affondi diretti verso Giuseppe Conte, accusato di aver disintegrato l'identità pentastellata. Ma se il clima politico è carico di tensione, quanto vale oggi il patrimonio di Beppe Grillo? Ecco un’analisi delle sue finanze, tra dichiarazioni dei redditi, proprietà immobiliari e strategie fiscali.
Il patrimonio di Beppe Grillo: redditi e plusvalenze
Beppe Grillo, pur mantenendo la sua principale professione di comico, ha costruito negli anni un patrimonio variegato, con fonti di reddito che spaziano dagli spettacoli dal vivo al blog beppegrillo.it, fino alle collaborazioni con il Movimento 5 Stelle. Secondo le dichiarazioni pubbliche, i redditi di Grillo sono fluttuati considerevolmente: nel 2015 ha dichiarato 355.000 euro, nel 2016 appena 71.957 euro, mentre nel 2017 la cifra è salita a 420.807 euro. A questi si aggiungono i compensi legati al suo supporto comunicativo al Movimento, che ammontano a 300.000 euro annui, come riportato dal quotidiano Domani.
Tuttavia, i guadagni dichiarati non sono l’unico aspetto rilevante. Grillo è anche un investitore immobiliare accorto. Nel 2022, ad esempio, ha venduto tre appartamenti a Marinella Golfo Aranci, in Sardegna, generando una plusvalenza di 652.000 euro. Questa operazione ha contribuito a chiudere il bilancio della sua società, Gestimar, con un utile netto di 421.000 euro, un balzo notevole rispetto ai 14.000 euro dell'anno precedente.
Strategie fiscali e patrimonio immobiliare
Grillo non si limita a raccogliere guadagni; il suo approccio alla gestione del patrimonio è strategico e ben studiato. Nel 2023, la Gestimar è stata trasformata da società a responsabilità limitata (Srl) a società semplice. Questo cambiamento ha permesso a Grillo di beneficiare delle agevolazioni fiscali introdotte dal governo Meloni, riducendo il capitale sociale a 30.000 euro e pagando solo 52.000 euro di imposta sostitutiva sulle plusvalenze immobiliari.
Il suo patrimonio immobiliare include proprietà in Sardegna e a Genova, con un valore stimato superiore a 922.000 euro. Questi beni, uniti alle plusvalenze realizzate con la vendita di immobili, delineano un quadro di grande solidità economica, che lo posiziona tra i personaggi più influenti anche dal punto di vista patrimoniale nel panorama politico italiano.
Un patrimonio in evoluzione
Il patrimonio di Grillo riflette un percorso in costante evoluzione, in linea con il suo impegno sia artistico che politico. Pur non avendo mai ricoperto ruoli istituzionali, il fondatore del Movimento 5 Stelle continua a influenzare la scena politica e mediatica italiana, sfruttando la sua visibilità e la sua capacità di reinventarsi. Le sue recenti operazioni immobiliari e la riorganizzazione delle sue attività societarie sono un esempio di come sappia adattarsi alle dinamiche del mercato e alle normative fiscali in cambiamento.
Se il futuro politico del Movimento 5 Stelle appare incerto, il percorso finanziario di Beppe Grillo è invece solido e ben strutturato, dimostrando una capacità unica di coniugare intrattenimento, politica e business. Non resta che vedere quale sarà il prossimo passo di un personaggio che, tra alti e bassi, non smette mai di sorprendere.
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