Assunta Scutto può portare la prima medaglia per l'Italia alle Olimpiadi già oggi: il sogno della judoka nata a Scampia può diventare realtà nel momento più difficile per il quartiere di Napoli.
Mentre Scampia, Napoli e l'Italia intera sono ancora sconvolti dalla tragedia della Vela Celeste che è costata la vita a 3 persone, a Parigi una judoka nata e cresciuta proprio tra quelle vie complicate può sognare e far sognare in grande. Assunta Scutto, classe 2002, ha tutte le carte in regole per ripetere l'impresa di Pino Maddaloni, il judoka di Scampia che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sydney del 2000. Assunta, detta anche Susy, sportivamente è cresciuta proprio nella palestra fondata da Pino Maddaloni a Scampia.
Nello Star Judo Club Maddaloni, Assunta ha mosso i primi passi nell'arte marziale giapponese prima di tesserarsi per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Un'eventuale vittoria della judoka azzurra potrebbe valere il riscatto di un'intera terra, spesso dimenticata da tutti e da tutto e lasciata a sé stessa, in cui lo sport ha una funzione sociale di fondamentale importanza. Lo aveva già dimostrato Pino Maddaloni nel 2000 e oggi, dopo 24 anni, nel momento più buio per Scampia, Assunta Scuotto può ripetere l'impresa alle Olimpiadi di Parigi.
Assunta Scutto alle Olimpiadi: il cammino verso la medaglia
La judoka azzurra gareggia nella categoria 48 kg e ha nel suo palmarès già ottimi risultati: 2 bronzi e un argento ai Mondiali. Alle Olimpiadi di Parigi è arrivata come numero 1 del ranking nella sua categoria. Per questo, non ha preso parte agli incontri dei sedicesimi di finale di questa mattina e inizierà la sua avventura alle Olimpiadi di Parigi alle ore 12:20 circa. Assunta Scutto, negli ottavi di finale delle Olimpiadi, sfiderà la statunitense Maria Celia Laborde che, nel primo turno, ha avuto la meglio sulla cinese Zongying Guo.
L'obiettivo dell'azzurra è arrivare alle semifinali e lottare per una medaglia. Le fasi finali del torneo dovrebbero iniziare verso le 17 e potrebbero essere trasmesse anche in chiaro su Rai2. La presenza dell'azzurra è, ovviamente, una discriminante fondamentale. Gli sfollati della Vela Celeste, gli abitanti di Scampia, di Napoli e di tutta Italia stanno facendo il tifo per Assunta. La judoka di Scampia sa benissimo che, alla luce della tragedia della Vela Celeste, l'eventuale medaglia olimpica ha un sapore ancora più 'speciale'. Quella medaglia, di qualunque metallo sarà, rappresenterà, ancora una volta come 24 anni fa, il riscatto di uno dei quartieri più difficili d'Italia che attraverso lo sport cerca di non rassegnarsi a un destino tragico e crudele.