Il Ministero della Salute ha diffuso due avvisi di richiamo alimentare di prodotti venduti come alternativa vegetale al formaggio. Il motivo è la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. I dettagli.
Due nuovi avvisi di richiamo alimentare sono stati diramati dal Ministero della Salute nella giornata di martedì 26 marzo 2024. I due avvisi in questione riguardano dei prodotti a base di anacardi che vengono proposti sul mercato come alternative vegetali al formaggio. Il Ministero della Salute, allertato dagli operatori di settore, provvede a diffondere gli avvisi riguardanti i ritiri dei prodotti dal commercio. Tali avvisi avvengono, generalmente, per rischio microbiologico, rischio chimico, rischio fisico o presenza di allergeni. Nel caso in questione il richiamo è avvenuto per la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta.
Nel caso dei prodotti in questione il richiamo è avvenuto per presenza di allergeni. Il primo prodotto sottoposto a richiamo alimentare è il fresco di anacardi in confezione. Si tratta di un prodotto venduto in confezioni da 160 grammi come alternativa vegetale al formaggio del marchio Vegeluna, prodotto da La Fermenteria S.r.l. nello stabilimento di via Corradi, 4 Traversetolo PR (43029). I lotti oggetto del ritiro sono i seguenti: S235152 con data di scadenza 20 aprile 2024, S240919 con data di scadenza 25 giugno 2024 e S240949 con data di scadenza 28 giugno 2024.
Prodotti alternativi al formaggio ritirati dal commercio: il motivo dell'allerta del Ministero della Salute
Il secondo prodotto oggetto di richiamo è il filante di anacardi venduto a marchio Vegeluna in confezioni da 150 grammi. Come nel caso precedente, anche questo alimento è un'alternativa vegetale al formaggio ed è prodotto dall'azienda La Fermenteria S.r.l. nello stesso stabilimento. I lotti sottoposti a ritiro sono i seguenti: S403001 con data di scadenza 21 marzo 2024, S406001 con data di scadenza 5 aprile 2024, S407001 con data di scadenza 12 aprile 2024, S409001 con data di scadenza 26 aprile 2024, S410002 con data di scadenza 3 maggio 2024 e S411002 con data di scadenza 10 maggio 2024.
In entrambi i casi, il richiamo si è reso necessario per presenza di un allergene non dichiarato in etichetta: la senape. Si tratta di uno degli allergeni che gli operatori del settore sono obbligati a indicare in etichetta per legge. I due prodotti oggetti del richiamo non sono quindi idonei ai consumatori allergici a senape. Tra le avvertenze del Ministero della Salute c'è quello di non consumarlo e riportarlo al punto vendita di acquisto. Il negoziante procederà poi alla sostituzione o al rimborso del prodotto.
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