Un cittadino ha denunciato la disavventura con l'auto usata acquistata presso una piccola concessionaria: cosa scopre dopo averla ritirata.
L'automobile è diventato un oggetto essenziale per muoversi e spostarsi sia in città che in campagna. Nelle grandi metropoli italiane, dove il servizio di trasporto pubblico non è molto efficiente, i cittadini preferiscono spostarsi in auto per non finire vittima di disagi. Nelle campagne e nelle provincie, invece, l'auto è spesso l'unico mezzo disponibile per muoversi. Tuttavia, le automobili, soprattutto nuove, sono molto costose e, per questo, molte persone spesso si rivolgono a concessionarie che trattano auto usate per risparmiare.
Questa è stata anche l'idea del protagonista della nostra storia. Il giovane apprendista contabile ha speso tutti i risparmi del suo primo anno di lavoro per acquistare un'auto usata presso una piccola concessionaria. Leggendo l'annuncio sembrava essere tutto nella norma e il venditore assicurava che la vettura era perfettamente funzionante. Tuttavia, la concessionaria non concedeva la garanzia perché si tratta di un'auto di 15 anni. Il contabile, così, fa un giro con il veicolo, vede che è tutto nella norma e decide di acquistarlo per 2.800 euro. Dopo un calvario logistico per ritirare il veicolo, però, scopre l'amara verità dietro all'acquisto apparentemente conveniente.
Auto usata, la spiacevole scoperta del cittadino
Il giorno dopo aver ritirato l'auto, il protagonista della nostra storia prova ad accenderla per andare a lavoro ma non parte: la batteria è malfunzionante. Quindi, spende i primi 100 euro e la cambia. Il ragazzo avvisa il venditore del disagio ma lascia scorrere perché pensa che il guasto alla batteria era dovuto al fatto che l'auto era ferma da tanto tempo. Tuttavia, nei giorni seguenti nota delle strane macchie che si formano dove parcheggia l'auto. Quindi, decide di portarla da un meccanico che gli rivela che l'entità del danno: il paraolio era forato in due parti con il rischio che la perdita facesse incendiare l'auto.
"Non è un danno accidentale ma di usura, ripararlo costa sui 1.000 euro", gli spiega il meccanico. Il ragazzo, quindi, chiama il venditore che inizia a trovare delle scuse e gli dice di poter mettere solo 300 euro per la riparazione. "Ora sono senza soldi e senza macchina e devo andare a lavoro a piedi", rivela il ragazzo nel reclamo all'Unione Nazionale Consumatori. Il contabile ha contattato l'associazione con la speranza di poter essere aiutato. Tuttavia, in assenza di garanzia, è difficile che possa ottenere qualcosa. "E' possibile che mi abbia fregato e devo farmela per un altro anno a piedi per riavere un minimo di capitale?", si chiede il ragazzo arrabbiato. Purtroppo, sembra esserci davvero poco da fare. Il contabile sicuramente avrà imparato la lezione e, la prossima volta che acquisterà un'auto, si affiderà sicuramente a un concessionario affidabile e corretto.
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