Trovato l'accordo per il rinnovo del CCNL Restauro beni culturali. Per migliaia di lavoratori arriva un aumento di stipendio in busta paga. Le novità riguardano anche periodo di prova e contratto a tempo determinato.
Una bella notizia è arrivata, nelle scorse ore, per migliaia di lavoratori italiani. In un periodo in cui il potere di acquisto delle famiglie viene eroso dall'inflazione, è molto importante che gli stipendi dei lavoratori in busta paga vengano adeguati al costo della vita in costante aumento. È in tal senso che va l'annuncio del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese di restauro dei beni culturali. Fanno parte del settore oltre 3.500 imprese che impiegano circa 9mila addetti. Il rinnovo contrattuale, come annunciato da FederTerziario, è stato firmato nei giorni scorsi dall'organismo datoriale, UGL Costruzioni e Associazione Restauratori d'Italia.
Il nuovo accordo ha valenza triennale e resterà quindi in vigore fino al 5 marzo 2027. Le parti in causa hanno espresso soddisfazione per il rinnovo contrattuale che, oltre a prevedere aumenti di stipendio in busta paga, introduce anche delle novità normative per quanto riguarda periodo di prova, contratto a tempo determinato e non solo. A proposito di periodo di prova, infatti, i nuovi termini massimi vanno da 25 giorni per il livello D a 6 mesi per il livello A super e A. Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato, invece, l'accordo recepisce quanto disposto dal decreto Lavoro. Viene quindi fissato il nuovo termine in massimo 24 mesi, comprensivo di proroghe e rinnovi, per un massimo di 4 proroghe.
Busta paga, così aumenterà lo stipendio di migliaia di lavoratori
Per quanto concerne l'aumento degli stipendi in busta paga, il nuovo contratto prevede incrementi della retribuzione tabellare che scatteranno a maggio 2024 e maggio 2025. In particolare, i nuovi importi sono i seguenti. 2.687,84 euro per il livello AS, 2.421,95 euro per il livello A, 2.103,88 euro per il livello B, 1.993,14 euro per il livello C e 1.570 euro per il livello D. L'accordo rivede anche la scala parametrale. I nuovi parametri di riferimento variano in base al livello di inquadramento. Al capocantiere spetta un'indennità con maggiorazione del 5% rispetto alla retribuzione tabellare.
E non è tutto. Con il nuovo contratto, infatti, vengono anche adeguate le percentuali di maggiorazione spettante in busta paga ai dipendenti in caso di lavoro straordinario diurno e notturno, festivo, straordinario festivo e straordinario festivo notturno. Non cambiano, invece, le percentuali di maggiorazione spettanti in caso di lavoro ordinario notturno e festivo notturno. L'accordo conferma a 250 il limite massimo di ore annue di straordinario per ciascun lavoratore.
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