Ha dell'incredibile quanto è accaduto a Palermo dove il tentativo delle forze dell'ordine di fermare le tradizionali Vampe di San Giuseppe ha dato il via a una vera e propria guerriglia urbana.
Oggi 19 marzo è San Giuseppe e, come vuole la tradizione popolare, a Palermo e in altri centri urbani d'Italia i cittadini hanno dato vita alle Vampe di San Giuseppe. Veri e propri falò e roghi vengono appiccati per le strade dei quartieri popolari del capoluogo siciliano per propiziare il volere dei santi. Una tradizione antica e popolare che appare quantomeno anacronistica al giorno d'oggi. I falò e i roghi, inoltre, possono provocare danni alla salute umana se i materiali usati per appiccarli sono tossici.
Quindi, nel celebre quartiere di Ballarò, la polizia è intervenuta con il tentativo di interrompere l'accensione dei roghi, scaturendo la violenta reazione dei cittadini, perlopiù giovani e adolescenti. Inizialmente, è intervenuta sul posto una singola volante della Polizia di Stato. I ragazzini, però, hanno risposto con un fitto lancio di bottiglie e sassi e gli agenti hanno dovuto battere in ritirata. Quindi, sono entrati in scena i celerini del reparto antisommossa che hanno provato a sedare la rivolta popolare.
Guerriglia urbana a Palermo per le Vampe di San Giuseppe: il bilancio
Così, Palermo è diventato il palcoscenico di una vera e propria guerriglia urbana. Da un lato, gli agenti in tenuta antisommossa e dall'altro i giovani palermitani che lanciano sassi, pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine. I video che stanno circolando in rete parlano chiaro: si tratta di un'aggressione violenta e ingiustificata contro le forze dell'ordine che stavano solo svolgendo il proprio lavoro per il ripristino della sicurezza e del decoro urbano. Purtroppo, il bilancio è grave: almeno 3 agenti delle forze dell'ordine sono stati feriti e sono stati trasportati in ospedale. La solidarietà del sindacato della Polizia di Stato FSP agli agenti è stata immediata. Il segretario generale Valter Mazzetti ha parlato di "vergogna senza fine" e ha ritenuto "inammissibili e assurdi" i motivi per i quali ogni giorno si contano feriti tra gli agenti delle forze dell'ordine.
Scene come quelle di questa mattina a Palermo non vorremmo mai vederle. La nostra solidarietà alle forze dell'ordine è totale. Purtroppo, osserviamo con ciclicità al ripetersi di questi eventi. Ogni anno scriviamo di simili scontri tra agenti delle forze dell'ordine e cittadini che vogliono portare avanti un'antica tradizione popolare. Forse, bisognerebbe intervenire con azioni preventive per evitare che la situazione degeneri come avviene spesso. In questo modo, probabilmente, non ci troveremmo ogni anno a dover raccontare di eventi che discreditano un'intera città agli occhi del Paese.
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