Veneto, cliente ottiene rimborso da 1.000 euro sulla bolletta del gas: "Come ho fatto"

Bolletta del gas, un pensionato del nord Italia è riuscito ad ottenere un rimborso di oltre 1.000 euro, supportato da un associazione a difesa dei consumatori, in seguito ad un errore del proprio fornitore 

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un aumento esponenziale del costo di gas e luce, con rincari che quasi sempre vengono riversati sugli utenti finali, ovvero i cittadini. I vari Governi che si sono avvicendati di recente hanno provato ad intervenire più volte sul tema, istituendo bonus e sgravi, senza riuscire però a risolvere definitivamente il problema. Per milioni di italiani la questione è estremamente rilevante: le bollette si trasformano spesso in salassi e riducono sul lastrico intere famiglie.

Per poter risparmiare sulle bollette di luce e gas è fondamentale prestare particolare attenzione a tutte le voci di spesa presenti in fatture. Allo stesso modo, è importante leggere con cura le condizioni e le clausole presenti nei contratti di fornitura. Spesso, infatti, è proprio tra le clausole contrattuali si nascondono le maggiori insidie per i consumatori. Per i meno avvezzi è possibile avvalersi del supporto delle associazioni di settore. Tali associazioni tutelano i consumatori contro gli abusi e li supportano in caso di eventuali controversie. Fa specie il caso riguardante un pensionato del nord Italia. L'uomo, infatti, è riuscito a farsi valere contro un importante gestore di energia elettrica e gas del nostro Paese, ottenendo anche un ingente rimborso economico.

Bolletta del gas, il rimborso ottenuto dal pensionato padovano

La vicenda è stata raccontata dall'Adico: grazie al supporto dell'ufficio legale dell'Associazione difesa consumatori, infatti, un pensionato padovano è riuscito ad ottenere dal proprio fornitore del gas un rimborso superiore a 1.000 euro in seguito ad un errore commesso proprio dallo stesso fornitore. L'uomo, infatti, si è ritrovato a dover pagare una bolletta molto più alta rispetto a quella che pagava fino a pochi mesi fa. Solo di recente, però, ha scoperto il motivo.

Il pensionato godeva, fino a maggio 2023, di una tariffa che lo proteggeva dai rincari degli ultimi anni. Terminata la promozione, all'uomo è stata applicata una nuova tariffa maggiorata e non più "tutelata" sulla bolletta (con rincari pari anche a cinque volte rispetto al prezzo precedente). I fornitori, come specifica l'Adico, hanno l'obbligo di avvisare i clienti a proposito del termine dell'offerta e sono tenuti a farlo con un preavviso di almeno 100 giorni. Tale preavviso può arrivare in forma semplice e non necessariamente con PEC o raccomandata. All'uomo in questione, però, suddetto preavviso non è mai arrivato.

Il gestore ammette l'errore

Bolletta del gas, il rimborso
Bolletta del gas, pensionato ottiene rimborso da 1.000 euro

 

Il pensionato, supportato dall'associazione, è così riuscito ad ottenere un rimborso di oltre 1.000 euro. Il fornitore del gas, infatti, ha ammesso la propria mancanza: "Per un mero errore materiale, la comunicazione non ha rispettato il preavviso di 100 giorni previsto". Il rimborso ottenuto è il risultato del ricalcolo di tutte le bollette arrivate dalla scadenza della precedente promozione ad oggi.

Quella del 70enne padovano è una vicenda senza dubbio particolare, ma può servire in qualche modo da esempio. Non solo i consumatori, ma anche i gestori hanno determinati obblighi nei confronti degli utenti. E, quando questi obblighi non vengono rispettati, il consumatore può appellarsi e, in alcuni casi, ottenere anche risarcimenti importanti.

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