L'avvocato Mattia Fontana ha spiegato in un video sui social se è legale o meno uscire di casa senza documenti di identità e riconoscimento.
Nella vita quotidiana, ci muoviamo tra le regole non scritte della società e le leggi che ne strutturano l'ossatura. Tra queste, un'abitudine così radicata da sembrare quasi un riflesso incondizionato è quella di portare con sé i documenti d'identità. Ma è veramente obbligatorio avere sempre al proprio fianco un tassello così cruciale della nostra identità? Un avvocato si è recentemente avventurato in una spiegazione che getta luce su questa pratica comune, delineando scenari nei quali il portare o meno i documenti d'identità potrebbe trasformarsi da una mera formalità a una questione di notevole importanza.
Immaginate situazioni quotidiane come una corsa mattutina in un parco cittadino, una serata in spiaggia sotto le stelle, o anche una semplice passeggiata nel quartiere: momenti in cui la libertà personale si scontra con la praticità di portare con sé oggetti personali. L'avvocato Mattia Fontana sottolinea come in certi contesti, l'assenza dei documenti d'identità possa trasformarsi da un banale dimenticanza a una complicazione legale, capace di alterare il corso di una giornata serena.
Uscire di casa senza documenti: la spiegazione dell'avvocato
Quindi, come stanno veramente le cose? Uscire di casa senza documenti è reato? "In realtà non c'è una legge che preveda l'obbligo di uscire di casa muniti della propria carta d'identità o della propria patente", spiega Mattia Fontana. Ovviamente, spiega l'avvocato, ciò non conta quando ci si deve mettere alla guida poiché la patente è fondamentale. Quindi, cosa succede se le forze dell'ordine ti fermano per un controllo quando non hai con te i documenti d'identità e ti chiedono le generalità?
In questo caso, sebbene non ci sia l'obbligo di consegnare la carta d'identità, sei comunque obbligato a fornire le tue generalità all'agente delle forze dell'ordine. "Ciò in base a una disposizione dell'articolo 651 del Codice Penale che punisce con la pena dell'arresto sino ad un mese e con l'ammenda fino a 206 euro chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale, si rifiuti di fornire le proprie generalità", spiega Mattia Fontana. Quanto detto, però, non riguarda gli stranieri che hanno sempre l'obbligo di portare con sé i documenti d'identità e i cittadini pericolosi o sospetti destinatari di un ordine specifico. Insomma, se sei un cittadino italiano incensurato e vieni fermato dalle forze dell'ordine per un controllo, basta fornire le tue generalità senza obbligo di presentare il documento d'identità. E voi, lo sapevate?
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