La cliente di una trattoria di Roma ha mostrato lo scontrino della cena tipica: cosa ha ordinato e quanto ha speso.
Nel cuore pulsante di Roma, dove le strade si intrecciano tra storia e modernità, le trattorie svolgono un ruolo fondamentale nell'esperienza culinaria della città. Questi luoghi, spesso a conduzione familiare, sono custodi di un'eredità gastronomica che affonda le radici nelle tradizioni popolari della Capitale. La trattoria romana non è semplicemente un luogo dove mangiare; è un'istituzione che celebra la convivialità, l'autenticità e la semplicità, offrendo una cucina genuina che parla al cuore dei romani e dei viaggiatori di tutto il mondo.
Immaginate di sedervi in una di queste trattorie, circondati dal calore e dai profumi che solo una cucina romana sa offrire. Tra i piatti che non possono mancare sullo scontrino di una cena tipica troviamo la gricia e la cicoria ripassata, due pilastri della cucina romanesca. La gricia, antenata della più nota carbonara, è un trionfo di sapori intensi e genuini: guanciale croccante, pecorino romano pungente, pepe nero in abbondanza, il tutto abbracciato da una pasta cotta alla perfezione. La preparazione richiede maestria nel bilanciare i sapori, assicurando che il guanciale rilasci il giusto grado di grasso, fondamentale per la riuscita del piatto. A seguire, la cicoria ripassata, esempio perfetto della cucina povera romana che trasforma ingredienti semplici in piatti indimenticabili. La cicoria, amara e terrosa, viene bollita e poi saltata in padella con aglio, peperoncino e un filo d'olio extravergine d'oliva, diventando un contorno che incanta il palato, perfetto accanto a sapori più robusti.
Lo scontrino della trattoria di Roma
Insomma, Tatiana, nella trattoria di Roma di cui non possiamo fare il nome per motivi di privacy, ha gustato una cena tipicamente romana. Il locale si trova in zona Prati, nei pressi di Città del Vaticano. Oltre al primo e al contorno, ha ordinato anche mezzo litro d'acqua. In totale, come testimonia lo scontrino, ha speso 17 euro. La gricia è costata 10 euro, la cicoria 5 euro, l'acqua 1 euro e, infine, il coperto 1 euro. "Servizio veloce e cortese! La gricia con i tonnarelli è fenomenale, super approvato e ci tornerò non appena avrò l'occasione", ha spiegato Tatiana sui social.
Tuttavia, qualcuno ha avuto da ridire e ha ritenuto lo scontrino un tantino elevato. "Ragazzi non è poco se aggiungi l'antipasto, il secondo, un po' di vino e il dolce non bastano 40 euro", ha fatto notare un membro del gruppo in cui Tatiana ha pubblicato la recensione della cena. E voi, siete d'accordo con questo commento? Oppure ritenete che il prezzo della cena sia giusto?
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