Massimiliano Dona, avvocato esperto in tutela dei consumatori, ha spiegato in video tutti i tranelli che possono incontrare i consumatori all'interno del supermercato.
Entrare in un supermercato significa immergersi in un mondo studiato nei minimi dettagli, dove ogni elemento, dalla disposizione dei prodotti alle luci soffuse, dalla musica di sottofondo alle promozioni allettanti, è progettato con un unico scopo: invogliare i consumatori all'acquisto. In questo labirinto di tentazioni, dove la scienza del marketing si fonde con la psicologia del consumatore, ogni scelta sembra essere già stata prevista, guidando inconsciamente i passi e le decisioni di chi entra alla ricerca della semplice spesa quotidiana.
Ma cosa si cela dietro le strategie apparentemente innocue dei supermercati? Massimiliano Dona, avvocato esperto in diritti dei consumatori solleva il velo su questa realtà, svelando i tranelli e le tattiche subdole che possono trarre in inganno anche il più avveduto degli acquirenti. Attraverso l'analisi di pratiche commerciali comuni, l'articolo si propone di esplorare come attraverso la disposizione strategica dei prodotti e altre piccole accortezze i supermercati riescano a ingannarli più facilmente di quanto pensiamo.
I tranelli del supermercato spiegati dall'esperto
Innanzitutto, Massimiliano Dona, che si muove all'interno di un supermercato ricreato all'interno di uno studio televisivo, spiega perché all'inizio del percorso obbligato dei punti vendita si trova quasi sempre il reparto ortofrutta. Il motivo è che si tratta degli acquisti più complessi e faticosi da fare in quanto bisogna pesare la frutta e la verdura. Poi, l'avvocato spiega come sono disposti i prodotti sugli scaffali. "I prodotti più costosi sono proprio quelli all'altezza dei nostri occhi", rivela Massimiliano. Quindi, scegliete sempre i prodotti sugli scaffali più in alto o più in basso.
L'avvocato, proseguendo il suo tour, rivela anche l'inganno dei prezzi soglia. Ovvero, quelli che terminano con 99 centesimi. Il trucco sta nel fatto che il nostro cervello inizia a leggere il prezzo da sinistra e, quindi, è convinto che il prezzo è più vantaggioso. Poi, Massimiliano Dona introduce il grande classico dei prodotti alla rinfusa. "Sembra che sono in sconto ma non lo sono perché il nostro cervello associa l'idea di disordine a quella di basso costo", spiega l'avvocato. Massimiliano rivela anche che i carrelli della spesa sono uno strumento di marketing. Infatti, le loro grandi dimensioni servono a spingere il consumatore a convincersi del fatto che non abbia comprato abbastanza prodotti. C'è poi il tranello delle avancasse, gli scaffali prima delle casse, dove, spiega Massimiliano, "complice la noia scatta l'acquisto". Infine, l'esperto da un ultimo consiglio prezioso: controllare sempre lo scontrino per essere sicuri che gli sconti siano stati applicati. E voi, eravate consapevoli di tutti questi tranelli oppure no?
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