Quando è uscito il film di cui parliamo in questo articolo, disponibile su RaiPlay, Christopher Nolan aveva 30 anni: ed è proprio a quell’età, che il regista è diventato grande. Con l’uscita di questo film, infatti, nulla è stato più come prima: ecco i dettagli.
The Prestige, la trilogia del Cavaliere Oscuro, Inception, Interstellar: Christopher Nolan ha diretto tante grandi pellicole, con le quali ha di fatto, e di merito, conquistato un posto tra i più grandi registi degli ultimi trent’anni, se non addirittura di sempre. Adesso, il regista nato a Londra sta lavorando al suo tredicesimo lungometraggio, che si prospetta essere un kolossal di dimensioni enormi: parliamo di ‘The Odyssey‘, film ispirato all’Odissea di Omero, con Matt Damon nei panni di Ulisse. Un progetto ambizioso, che potrebbe bissare, se non superare il successo ottenuto con il suo ultimo film, Oppenheimer.
Se ora è tra i registi più famosi e importanti di tutti, ed è in grado di realizzare un’opera così ambiziosa come la versione cinematografica dell’Odissea, venticinque anni fa il regista londinese muoveva ancora i suoi primi passi nel mondo del cinema. Dopo aver realizzato il suo primo lungometraggio, Following, con un budget di poco superiore ai 5.000 dollari, e aver ricevuto già dei premi come la Tigre d’Oro al festival di Rotterdam, infatti, a cavallo tra il 1999 e il 2000, Nolan ha deciso di compiere un passo ulteriore, dirigendo quello che sarebbe diventato il suo primo grande capolavoro: Memento.
Su RaiPlay, il film che ha reso Christopher Nolan un grande regista: ecco i dettagli
Presentato al Festival di Venezia a settembre del 2000, e poi uscito in tutte le sale nel 2001, Memento è un film unico nel suo genere. La storia segue, infatti, una struttura non lineare, e ha una caratterizzazione dei personaggi tanto complessa quanto interessante. Protagonista del film è Leonard Shelby, ex investigatore assicurativo colpito da amnesia anterograda, incapace di formare nuovi ricordi dopo il trauma legato allo stupro e all’omicidio della moglie. Il personaggio, interpretato da Guy Pearce, per orientarsi, utilizza polaroid, appunti e tatuaggi, trasformando la sua vita in una caccia instabile all’assassino.

L’indagine lo porta a confrontarsi con Teddy, figura ambigua che cela una verità scomoda, e con Natalie, donna che alterna aiuto e manipolazione. Questi due personaggi sono interpretati da due attori molto bravi, e cioè Carrie-Anne Moss e Joe Pantoliano. Durante il film, emergono anche le vicende di Jimmy Grantz e di Sammy Jankis, casi che rispecchiano la fragilità mentale di Leonard. La narrazione alterna una linea temporale in bianco e nero, cronologica, e una a colori, raccontata a ritroso. Nel corso del film, si rivela progressivamente un intreccio di vendetta, identità e autoinganno. A soli trent’anni, insomma, Christopher Nolan è riuscito a creare un lavoro di alta complessità, che al contempo, però, riesce a essere godibile in maniera universale e a interessare tutti: ed è per questo che Memento può essere definito il suo primo capolavoro.
Candidature e premi ricevuti: la nascita di un grande regista
Ed è proprio grazie al successo di Memento, in effetti, che Christopher Nolan è diventato uno dei registi più amati di Hollywood. Il film ha, infatti, ricevuto due candidature agli Oscar, una candidatura al Golden Globe, e ha vinto ben quattro Independent Spirit Award. Inoltre, la prestigiosissima National Board of Review of Motion Pictures lo ha inserito tra i migliori dieci film del 2001.
Con un guadagno di circa 40 milioni di dollari, a fronte di un budget inferiore a 10 milioni di dollari (secondo i dati riportati da Box Office Mojo), Memento ha ottenuto anche un grande successo di pubblico, e ha dato la possibilità a Nolan di realizzare film ancora più ambiziosi, e di diventare sempre più famoso. Il primo grande capolavoro di Nolan è disponibile su RaiPlay fino al 27 novembre: consigliamo assolutamente di approfittarne!
