Durante i Governors Awards, Tom Cruise ha ricevuto l’Oscar alla carriera: questa è l’occasione giusta per riscoprire il primo film che gli valse una candidatura al prestigioso premio hollywoodiano.
È finalmente successo: Tom Cruise ha stretto per la prima volta la statuetta più importante del cinema americano. In occasione della tredicesima edizione dei Governors Awards, cerimonia tenutasi ieri sera, domenica 16 novembre 2025, infatti, l’attore dello Stato di New York ha ricevuto un premio Oscar alla carriera. Proprio durante questa cerimonia annuale, in effetti, vengono assegnati premi speciali, per l’intera carriera dei premiati o per determinate iniziative realizzate od obiettivi raggiunti. Per l’attore sessantatreenne si tratta del primo premio Oscar, nonostante le quattro candidature ricevute negli scorsi 35 anni. Tra queste, l’attore ha ricevuto due candidature come miglior attore protagonista, una come miglior attore non protagonista e una per il miglior film, non vincendone nemmeno una.
Per celebrare l’importante riconoscimento assegnato a Cruise, vi consigliamo di guardare il primo film per il quale ha ricevuto una candidatura all’Oscar, in particolare come miglior attore protagonista. È ‘Nato il quattro luglio’, film uscito alla fine del 1989 negli USA, e diretto da Oliver Stone. Questa affascinante pellicola drammatica è tratta dall’esperienza reale di Ron Kovic. Kovic è stato un veterano della guerra del Vietnam, ed è diventato emblema del pacifismo americano. Il film ripercorre la sua storia con uno sguardo rigoroso e partecipe, fedele alla sostanza degli eventi narrati.
Tom Cruise: riscopri il primo film per il quale ottenne una candidatura agli Oscar
La vicenda segue Ron Kovic fin dall’infanzia. Cresciuto in un ambiente cattolico permeato da forte patriottismo, Kovic decide di arruolarsi volontariamente nei Marines, in quanto fortemente patriottico. In Vietnam affronta, però, l’orrore dei combattimenti, vede civili innocenti uccisi e compie gravi errori in battaglia. Una ferita devastante alla colonna vertebrale lo rende, poi, paraplegico, e questo sviluppo segna il punto di svolta della sua esistenza. Il ritorno negli Stati Uniti coincide, quindi, con l’impatto con una società distante e spesso indifferente, circostanza che alimenta la sua trasformazione in sostenitore determinato del movimento pacifista. La parabola umana di Kovic diventa così simbolo di una generazione ferita e consapevole, capace di trasformare la sofferenza in impegno civile.

Oliver Stone, che ha combattuto in Vietnam, imprime al film un taglio personale e profondamente civile. La sua regia alterna momenti di realismo quasi documentario nelle scene di guerra a passaggi più intimi, che mostrano il peso psicologico delle ferite subite da Kovic. La messa in scena mette in risalto quanto la guerra continui a influenzare chi l’ha vissuta e come lasci tracce persistenti anche nel tessuto sociale americano.
La grande interpretazione di un giovane Tom Cruise
Tanto giovane quanto bravo, in questo film, l’allora ventisettenne Tom Cruise ha offerto una delle interpretazioni più significative della sua carriera, adottando un registro drammatico che si è discostato nettamente dai ruoli precedenti. La sua prova risulta al contempo intensa e vulnerabile, così come capace di dare voce alla caduta e alla lenta rinascita morale del protagonista. Come già annunciato, proprio questa performance, accolta con grande favore dalla critica, gli è valsa la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attore, confermando il suo talento e segnando un momento decisivo nel suo percorso artistico.
La visione del film risulta consigliata perché affronta in modo diretto le conseguenze della guerra e il percorso di riscatto personale che può nascere dalla disillusione. L’opera non offre alcuna retorica, ma restituisce una riflessione ancora attuale sulle responsabilità individuali e collettive. La forza della storia, unita alla prova di Cruise e alla regia di Stone, dà vita a un racconto che continua a parlare con chiarezza al presente. “Nato il quattro luglio“ rimane, quindi, un film imprescindibile per chi desidera approfondire la storia recente attraverso la vita di un uomo fragile e coraggioso. Ma dove vederlo in streaming? Ebbene, il film diretto da Oliver Stone è disponibile su NOW, e può essere anche acquistato o noleggiato, sempre in forma digitale, su YouTube, Prime Video o Chili.
