Italiano prova il fast food in Corea e resta di sasso: non avete mai visto cibo così

Dal baguette burger agli snack alla farina e amido che sembrano patatine ma non lo sono: un italiano prova il fast food in Corea e resta sconvolto, ecco cosa ha mangiato.

La cucina sudcoreana si distingue per un equilibrio unico tra fermentazioni antiche, ingredienti freschi e sapori vivi. Questo patrimonio gastronomico si esprime in una tavola ricca e mutevole, dove piatti di carne, pesce e verdure convivono con preparazioni fermentate considerate il cuore della tradizione. Tra queste, il kimchi rimane l’emblema culturale del Paese: accompagna quasi ogni pasto e racconta una storia che unisce tecniche contadine e creatività domestica. Nei ristoranti, l’offerta spazia da specialità iconiche come il bibimbap, in cui riso, verdure, uova e carne si fondono in un equilibrio di consistenze, fino al bulgogi, carne marinata e grigliata che esprime la versatilità della cucina alla brace coreana. Accanto a questi piatti convivono il samgyeopsal, la pancetta di maiale cotta al tavolo, e le classiche zuppe come il kimchi jjigae o il sundubu jjigae, che rivelano l’anima più confortante della gastronomia locale.

Immancabili anche i banchan, piccoli contorni che ampliano ogni pasto e ne definiscono il ritmo. Nelle città come Seoul e Busan, lo street food racconta un’altra faccia della tradizione. Mercati storici e chioschi propongono tteokbokki piccanti, hotteok farciti, stecchi di eomuk serviti in brodo e gimbap da gustare in movimento. Queste preparazioni, semplici ma ricche di carattere, esprimono la vitalità culinaria del Paese. Un discorso a parte merita il fast food coreano, che completa il quadro con interpretazioni creative che mescolano influenze internazionali e identità locale. Hamburger arricchiti da salsa gochujang, pollo fritto croccante e la celebre combo chimaek mostrano come la Corea del Sud sappia fondere innovazione e radici gastronomiche, mantenendo sempre un forte legame con i propri sapori distintivi.

Turista italiano prova il fast food in Corea e resta scioccato: ecco cosa ha mangiato

Come rivela Lorenzo Prattico, un noto food creator in viaggio in Corea del Sud, in effetti, il concetto di cucina fusion è molto comune in questo Paese. Proprio per questo motivo, i piatti che si trovano nei fast food coreani hanno stupito il content creator italiano, che ha elencato quelli più particolari. Non si può non iniziare dal baguette burger, un mix esplosivo tra la baguette francese e il burger americano: una baguette, insomma, riempita da pezzi di hamburger, al quale si aggiungono peperoncini, formaggio e alcune verdure. Il prezzo è davvero economico: solo 2 euro e 50 (poco più di 4.000 won sudcoreani) per una pietanza completa. Un panino pesante, e ricco di maionese, ma che il content creator ritiene perfetto per uno spuntino di mezzanotte, post-serata.

@prattquello

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♬ suono originale – Lorenzo Prattico

Un’altra pietanza che stupirà soprattutto i cultori della cucina romana è il buldak carbonara: un mix tra i noodles asiatici e gli amatissimi spaghetti alla carbonara. Questi si trovano sia nei fast food, come quello visitato da Prattico (nella città di Gyeongju). Il content creator ha provato anche un particolare snack realizzato con farina e amido, che ha la forma di una patatina ma non lo è. Venduti nel sacchetto classico delle patatine, questi snack possono essere impreziositi da polveri piccanti o al sapore di formaggio. La consistenza è dura, e il sapore non è proprio quello delle patatine, ma a un prezzo di due euro e 50 sono accettabili

Altre pietanze particolari

Infine, il kimbap: si tratta di un piatto realizzato con riso cotto, avvolto da alga essiccata e ripieno con verdure e/o pesce o carne, e tagliato a fette. Questa sorta di ‘sushi sudcoreano‘ è venduto in formati diversi: Prattico ha persino trovato il keto kimbap, che al posto del riso utilizza una sorta di frittata. “Il sapore sono 30 sapori insieme, ed è pure difficile distinguerli“, dice l’esperto: ancora, un mix di cucine e di sapori diversi, venduti a meno di 4 euro e 40. Tra le pietanze più apprezzate, il brodo eomuk: un brodo realizzato a partire da tortini di pesce. “È allegro, è luce: è come gustarsi le lacrime di gioia di una dea innamorata“, spiega l’esperto.

Italiano fast food Corea
Le pietanze assaggiate da Lorenzo Prattico.

Nei fast food sudcoreani, c’è spazio anche per i dolci: una ciambella di farina di riso glutinoso, al quale viene aggiunto lo zucchero. All’apparenza, sembra una graffa napoletana, ma con una consistenza e un sapore diversi. Una consistenza diversa, perché sembra una frittella, a causa della farina usata, e un sapore differente, per l’aggiunta della cannella. “Mi piace perché non è unta, la crosta di fritto è strepitosa e te la danno in un bicchierino comodissimo“, ha concluso l’esperto.