“Sono un cameriere e vi chiedo di non passarmi i piatti quando sparecchio”, il motivo

Quante volte, dopo una cena al ristorante, hai pensato di “dare una mano” al cameriere porgendogli i piatti vuoti? Magari dopo aver letto quel post virale su Facebook che divide il mondo in due categorie: quelli che passano il piatto ai camerieri e quelli che non lo fanno. Un gesto che molti considerano educato e gentile, ma che – a sorpresa – non sempre è gradito da chi lavora in sala. A far discutere è stato un video pubblicato dal profilo Instagram hostaria2.0, dove un cameriere italiano, forse il proprietario del locale, spiega con tono diretto perché preferirebbe che i clienti non passassero i piatti durante lo sparecchio. E la motivazione ha fatto discutere il web.

Il video virale che divide il pubblico

Nel filmato, il cameriere si rivolge ai clienti con una certa ironia e con parole più volgari: “Non fatelo, perché ci rompete solo le scatole”. Un’espressione schietta che ha catturato subito l’attenzione dei social. L’uomo spiega che, dietro quel semplice gesto, spesso si nasconde più confusione che aiuto. “So bene che volete essere educati e farci un favore”, racconta, “ma noi, nella nostra testa, abbiamo già un ordine preciso su come sparecchiare il tavolo”. Insomma, passare i piatti può rompere la logica del servizio e rallentare il lavoro, invece di velocizzarlo.

Nel video, il cameriere entra nel dettaglio: “Ci fate davvero un favore solo se restate fermi, spostate le mani dal tavolo e tirate leggermente indietro la sedia”. Per lui, la perfezione è semplice: posate dentro il piatto, postura rilassata e fiducia nel personale. In questo modo, il servizio resta fluido e ordinato, senza rischi di intoppi o incidenti.

Le reazioni dei camerieri (e dei clienti)

Come prevedibile, il video ha acceso i commenti. Da un lato, tanti camerieri e addetti alla ristorazione si sono detti d’accordo, confermando che il gesto – per quanto animato da buone intenzioni – può creare più problemi che benefici. Dall’altro lato, non sono mancate le voci contrarie, anche da colleghi che lavorano in contesti diversi. Alcuni sostengono che, in locali con ritmi frenetici, ricevere un piatto “passato” dal cliente può effettivamente far risparmiare qualche secondo preziosissimo.

Il cameriere ha chiesto di non passargli i piatti, perché lui già conosce l'ordine e un intervento del cliente andrebbe a disorientarlo.
Il cameriere ha chiesto di non passargli i piatti, perché lui già conosce l’ordine e un intervento del cliente andrebbe a disorientarlo.

Sui social, molti utenti si sono divisi: c’è chi ha ammesso di non averci mai pensato e chi, invece, ha promesso di non farlo mai più. Qualcuno ha commentato con ironia: “E io che pensavo di essere gentile!”. L’episodio ha riaperto un tema che, a quanto pare, tocca la sensibilità di molti: quella del rispetto reciproco tra clienti e personale di sala.

Il galateo a tavola: cosa dice davvero?

Al di là delle opinioni personali, la regola del galateo è chiara. Secondo le norme di buona educazione a tavola, il cliente non dovrebbe mai passare i piatti al cameriere, a meno che non gli venga richiesto esplicitamente. Il motivo è pratico: il personale di sala segue un ordine preciso per rimuovere piatti, posate e bicchieri. Intervenire può alterare quell’equilibrio e rendere più difficile il lavoro.

Il gesto corretto, secondo l’etichetta, è semplice: lasciare le posate nel piatto quando si è finito, evitare di impilare i piatti o di spostarli e tirarsi leggermente indietro per lasciare spazio al cameriere. È un piccolo accorgimento che comunica rispetto e fiducia nel servizio.

Tra educazione e professionalità: un equilibrio sottile

Il dibattito nato dal video di hostaria2.0 mostra quanto la relazione tra cliente e cameriere sia fatta di gesti e sfumature. Da una parte c’è la buona volontà di chi vuole essere collaborativo, dall’altra la precisione di chi lavora in un contesto organizzato, dove anche il modo di prendere un piatto conta. Non è una questione di cortesia mancata, ma di professionalità e rispetto dei ruoli.

Alla fine, il messaggio è chiaro: il miglior modo per essere cortesi è lasciar fare a chi sa come muoversi in sala. I camerieri apprezzano chi si gode la serata, senza interferire con il loro ritmo. Perché, in fondo, servire bene è un’arte che funziona meglio quando ognuno fa la propria parte. Morale della storia: se vuoi davvero far felice un cameriere, non passargli i piatti. Regalagli un sorriso e un “grazie” sincero: è il gesto più apprezzato di tutti.

 

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