Un borgo, situato alle pendici del monte Amiata, si affaccia su una peschiera, e le acque del suo fiume sono visibili da una chiesa: itinerario in uno dei luoghi più magici della Toscana.
In provincia di Grosseto, c’è un borgo che si specchia su una peschiera: è Santa Fiora. Questo borgo si trova in Toscana, ed è un luogo così unico che sembra uscito da una fiaba: come spiega una nota travel blogger, Simona di @usalavaligia, questa chiesa promette di far innamorare al primo sguardo. Le sorgenti del fiume Fiora scorrono, in particolare, sotto il pavimento di una chiesa, creando un effetto magico visibile attraverso passerelle di vetro: una rarità unica. Non solo: camminando per il borgo, spiega l’esperta, si può notare che le case si arrampicano sopra massi di roccia, e lì si trovano, in generale, vicoli stretti e panorami a dir poco unici.
C’è, poi, una chiesa che custodisce delle grandi opere d’arte, come la collezione di ceramiche robbiane uniche nel loro genere. Ogni passo, insomma, racconta delle storie meravigliose. Situato alle pendici del Monte Amiata, questo borgo toscano incanta con il suo equilibrio perfetto tra natura e arte. Arroccato su antiche rupi, si specchia su una peschiera popolata da trote e anatre, circondata da un giardino dal fascino inglese. L’esperta rivela, inoltre, che il centro storico si divide nei tre antichi terzieri, dove palazzi Aldobrandeschi e Sforzeschi si alternano a viuzze suggestive e scorci panoramici. Le ceramiche robbiane, conservate nella chiesa del borgo, raccontano secoli di devozione e bellezza.
Toscana: l’itinerario di novembre a Santa Fiora e nei dintorni
Questo splendido borgo può essere visitato anche in una sola giornata, ma per chi volesse trascorrere un weekend in questi luoghi, abbiamo un itinerario per due giorni meravigliosi. Nel cuore del Monte Amiata, Santa Fiora accoglie l’autunno con un’atmosfera sospesa tra spiritualità, arte e natura. Un weekend di novembre qui diventa un viaggio tra castagneti dorati, pietra antica e sapori autentici. Il borgo, tra i più suggestivi della Toscana, conserva nei suoi tre terzieri, e cioè Castello, Borgo e Montecatino, l’eredità di un passato nobile. La Torre dell’Orologio e il Palazzo Sforza Cesarini raccontano la storia mineraria e feudale del luogo, mentre la Pieve delle Sante Flora e Lucilla custodisce una collezione di terrecotte robbiane di rara bellezza.

Pochi passi più in basso, nella Chiesa della Madonna delle Nevi, le sorgenti del Fiora scorrono sotto un pavimento di vetro, creando un incontro quasi mistico tra fede e natura. Nel pomeriggio, il parco della Peschiera invita a una sosta silenziosa tra acque limpide e alberi centenari. È il luogo perfetto per assaporare formaggi e salumi locali, magari con una fetta di pane amiatino e un bicchiere di vino rosso. L’autunno è anche la stagione dei castagneti, e una breve escursione tra i boschi circostanti regala il piacere del foliage e della raccolta delle castagne, antica tradizione che anima ancora le sagre del territorio. La giornata può concludersi con una cena che celebra la cucina contadina: tortelli di erbe, funghi, polenta e carni di Cinta senese, accompagnati da miele, castagne e pecorino toscano.
La seconda giornata
Il secondo giorno è dedicato ai borghi del Monte Amiata, piccoli scrigni che custodiscono arte e panorami sconfinati. Ad Arcidosso domina la rocca medievale, mentre Seggiano affascina con il Giardino di Daniel Spoerri, un parco di sculture contemporanee immerso tra gli ulivi. Castel del Piano, con i suoi vicoli e le vedute sui monti, offre un’atmosfera sospesa nel tempo. Spingendosi fino a Piancastagnaio, si ritrovano la maestosa Rocca Aldobrandesca e il profumo delle caldarroste che invade le piazze.
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Il pranzo in un agriturismo della zona permette di gustare piatti del territorio, come gli gnudi agli asparagi, l’acquacotta e la zuppa di pane, insieme al celebre Marrone IGP del Monte Amiata. Il pomeriggio, infine, invita al silenzio dei boschi: un trekking tra le fonti di Selva o nel bosco della Santissima Trinità chiude un weekend denso di armonia, dove la Toscana più autentica si svela tra spiritualità, sapori e natura.
