Luke Damant, content creator australiano e viaggiatore instancabile, ha messo piede in quasi tutti i Paesi del mondo. In una recente intervista con il collega Harry Jaggard, Damant ha raccontato alcune delle esperienze più sorprendenti dei suoi viaggi, svelando la top 3 delle nazioni più economiche tra quelle che ha visitato. Tre mete che si trovano tutte in Asia e che, nonostante il costo della vita molto basso, offrono esperienze autentiche e un livello di comfort spesso inaspettato.
Iran: lusso accessibile e cultura millenaria
Tra i Paesi più economici al mondo secondo Luke Damant c’è l’Iran. Il viaggiatore racconta che nel Paese persiano è possibile viaggiare nel lusso o in modalità low cost, a seconda delle esigenze. Con un tasso di cambio che, al 12 novembre 2025, vede 1 euro valere oltre 48.700 rial iraniani, tutto diventa incredibilmente accessibile per chi arriva dall’Europa. “Una struttura che in Europa sarebbe considerata di lusso è super economica in Iran”, spiega Damant, aggiungendo un consiglio pratico: conviene cambiare il denaro nei cosiddetti “black market”, dove il tasso è più vantaggioso rispetto agli sportelli automatici.

L’Iran affascina per la sua storia millenaria, la ricchezza culturale e l’ospitalità del popolo. Tuttavia, va ricordato che la Farnesina sconsiglia attualmente qualsiasi tipo di viaggio in Iran. Secondo l’avviso del Ministero degli Esteri aggiornato al 1° ottobre 2025, la situazione di sicurezza resta critica. È consigliato non spostarsi nelle ore serali, evitare di scattare foto e registrare la propria presenza sull’app “Viaggiare Sicuri”. Un’informazione fondamentale per chi, nonostante tutto, sogni di visitare questo affascinante Paese.
Kyrgyzstan: natura incontaminata e ospitalità genuina
Al secondo posto nella classifica di Damant troviamo il Kyrgyzstan (o Kirghizistan), una perla dell’Asia Centrale. “In termini di rapporto qualità-prezzo, è incredibilmente economica”, racconta il content creator. Il Paese offre paesaggi mozzafiato, montagne maestose e un verde che si estende a perdita d’occhio. Chi ama la natura troverà nel Kyrgyzstan una destinazione autentica, perfetta per escursioni, campeggi e momenti di tranquillità lontano dal turismo di massa.
Secondo gli esperti di viaggi, il periodo ideale per visitarlo è lo stesso dell’Italia, ovvero tra maggio e settembre. In quei mesi il clima è più mite e le strade di montagna sono percorribili senza difficoltà. Gli alloggi sono estremamente economici, il cibo è gustoso e genuino e il costo della vita è tra i più bassi dell’intera regione. Inoltre, a differenza di Iran e Myanmar, non ci sono particolari rischi per i turisti, rendendo il Paese una meta perfetta per chi cerca esperienze autentiche a costi contenuti.
Myanmar: hotel di lusso a prezzi stracciati, ma attenzione alla sicurezza
Terzo posto per il Myanmar, altro Paese asiatico che, fino a pochi anni fa, era una delle destinazioni emergenti del Sud-est asiatico. “Anche qui il cibo è super economico e puoi dormire in hotel a 5 stelle con poche decine di dollari”, racconta Damant. Come in Iran, il viaggiatore consiglia di cambiare valuta nel mercato nero per evitare tassi sfavorevoli e commissioni elevate. Yangon, la capitale economica, offre infrastrutture moderne e costi sorprendentemente bassi per chi arriva con valuta forte.
Tuttavia, la situazione attuale è molto diversa da quella di qualche anno fa. La Farnesina, nel suo aggiornamento del 4 novembre 2025, sconsiglia espressamente di recarsi nel Paese a causa del conflitto interno, delle tensioni politiche e delle difficili condizioni sanitarie successive al terremoto del marzo 2025. Gli italiani presenti devono evitare spostamenti notturni e assembramenti, mantenendo sempre un comportamento prudente. È un contesto complesso che, per ora, rende la visita sconsigliata, soprattutto a chi non viaggia con guide esperte o agenzie specializzate.
Tre mete affascinanti, ma da valutare con attenzione
Iran, Kyrgyzstan e Myanmar rappresentano tre volti diversi dell’Asia: cultura millenaria, natura incontaminata e fascino del Sud-est asiatico. Tutte accomunate da un costo della vita estremamente basso, che permette di vivere esperienze autentiche spendendo pochissimo. Tuttavia, non bisogna sottovalutare il contesto politico e sociale: mentre il Kyrgyzstan rimane una meta sicura e accogliente, Iran e Myanmar richiedono massima cautela e un aggiornamento costante sulla situazione locale.
Per chi desidera scoprire l’Asia in modo responsabile, il consiglio è affidarsi a professionisti del settore, monitorare gli avvisi ufficiali e, magari, aspettare tempi migliori per visitare alcuni Paesi. Intanto, i racconti di Luke Damant continuano a ispirare migliaia di viaggiatori in cerca di luoghi autentici, lontani dai circuiti più battuti ma pieni di meraviglia e umanità.
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