Turista trascorre una giornata “al risparmio” a New York: quanto spende in 24 ore

New York è da sempre una delle mete più amate da chi sogna l’America. Non è la capitale degli Stati Uniti, ma è sicuramente la città simbolo del Paese insieme a Los Angeles. Molti italiani la scelgono come prima tappa americana anche per un motivo pratico: il volo diretto dall’Europa è più breve e, spesso, più economico. Tuttavia, vivere o anche solo trascorrere pochi giorni nella Grande Mela non è affatto economico. I costi per dormire, mangiare e spostarsi sono aumentati negli ultimi anni, complice un’inflazione che negli Stati Uniti ha colpito ancor più duramente rispetto all’Unione Europea.

Il content creator Matthew Ables ha deciso di mettersi alla prova: passare un’intera giornata a New York spendendo al massimo 20 dollari, poco più di 17 euro. Un esperimento diventato virale sui social e che racconta in modo ironico quanto sia difficile risparmiare nella città che non dorme mai.

La sfida: vivere New York con meno di 20 dollari

Il video di Matthew inizia con una delle spese più “banali” ma inevitabili: andare in bagno. In Italia, trovare toilette pubbliche a pagamento è sempre più comune, così come negli Stati Uniti. Il suo “pit stop” gli costa solo 25 centesimi (circa 22 centesimi di euro), un prezzo sorprendentemente basso rispetto alla media italiana, dove è impossibile pagare meno di 50 centesimi, anche se nel 2025 la normalità è pagare anche 1€. Dopo questo piccolo investimento, inizia la ricerca del pasto più economico di New York.

La prima tappa gastronomica è un locale storico che ancora vende una slice di pizza a 99 centesimi (circa 86 centesimi di euro). Si tratta della classica cheese slice, equivalente della nostra Margherita, con pomodoro e mozzarella. “Le darei un 4.5 su 10, ma nel 2025 è quasi impossibile trovarla a meno di un dollaro, quindi non mi lamento”, commenta il creator nel video. Un piccolo lusso low cost in una città dove anche un caffè può costare oltre 5 dollari e le slice a 1$ sono scomparse (soprattutto dai borough più benestanti): la normalità oggi è pagare 1.50$ quelle più economiche.

Muoversi a New York: la metropolitana non è economica

Per spostarsi da un quartiere all’altro, Matthew sceglie la subway, il mezzo più usato dai newyorkesi. Il biglietto singolo nel 2025 costa 2,90 dollari (circa 2,50 euro). Con questa spesa, raggiunge Times Square, cuore pulsante di Manhattan, dove decide di acquistare un piccolo souvenir: una miniatura di grattacielo a 99 centesimi. Ma non tutto fila liscio. All’uscita dal negozio, una persona vestita da Minnie lo ferma per un selfie, vedendo che stava registrando. Dopo la foto, la persona che indossa il comune pretende una “mancia” da 2 dollari. Un episodio comune tra i turisti: in centro molti performer in costume chiedono denaro per una foto, spesso senza avvisare prima.

Il souvenir del World Trade Center acquistato a 99 centesimi
Il souvenir del World Trade Center acquistato a 99 centesimi

Pranzo economico e un giro in bicicletta

Per pranzo, Matthew si concede un bagel con crema di formaggio pagato 1,95 dollari. “Non male, abbastanza saziante per quello che costa”, racconta nel suo vlog. Per smaltire il pranzo e godersi la città, decide poi di prendere una Citibike, uno dei servizi di bike sharing più diffusi a New York. Mezz’ora di pedalata costa 4,99 dollari, una cifra che, rispetto agli standard della città, è ancora accessibile e gli permette di vedere la città da una prospettiva diversa.

Cena con lo Smash Burger: missione compiuta

Alla fine della giornata, nel suo portafoglio restano poco più di 5 dollari. L’obiettivo è riuscire a cenare senza superare la soglia dei 20 totali. Dopo aver scartato opzioni più costose – come un sandwich “ham & cheese” da 16 dollari – Matthew si ferma da Smashy, una catena ungherese molto amata dai newyorkesi per i prezzi competitivi. Ordina uno Smash Burger da 4,99 dollari, non grandissimo ma perfetto per chiudere la giornata con una cena semplice ma soddisfacente.

Il bilancio: è possibile sopravvivere a New York con 20 dollari?

Alla fine delle sue 24 ore “low budget”, il creator conclude che spendere poco a New York è quasi impossibile, ma non del tutto irrealizzabile se si accetta qualche compromesso. Rinunciando a comfort, pasti abbondanti e spostamenti comodi, si può vivere una giornata essenziale spendendo meno del prezzo di un cocktail in un rooftop bar di Manhattan. L’esperimento di Matthew Ables mostra in modo divertente quanto il costo della vita nella Grande Mela sia alto, ma anche che con un po’ di spirito d’avventura, la città può essere vissuta anche con un budget minimo.