“Questo lavoro paga oltre 100.000€, ma quasi tutti lo lasciano dopo un giorno”, il motivo

Avere un lavoro che permetta di guadagnare fino a 150.000 dollari l’anno (oltre 120.000 euro) sembra il sogno di molti. Ma c’è un mestiere che, nonostante l’ottima paga, viene abbandonato da quasi tutti dopo appena un giorno di lavoro. A raccontarlo è stato il content creator @davidjustinn, che ha svelato uno dei lavori più duri e insoliti del mondo agricolo: quello dei raccoglitori di cranberry, noti anche come mirtilli rossi o mirtilli di palude.

Il lavoro dei raccoglitori di mirtilli rossi: un guadagno alto ma a caro prezzo

Il lavoro dei raccoglitori di cranberry si svolge principalmente nelle zone umide del Nord America, dove questi frutti crescono in grandi bacini chiamati bogs. All’inizio della raccolta, i coltivatori inondano i campi con enormi quantità d’acqua, così da permettere ai mirtilli di galleggiare grazie a minuscole sacche d’aria contenute al loro interno.

Spesso sotto l'acqua dei mirtilli vivono dei ragni, che salgono in superficie e mordono i contadini
Spesso sotto l’acqua dei mirtilli vivono dei ragni, che salgono in superficie e mordono i contadini

Fin qui tutto bene, ma è proprio qui che inizia la parte difficile. Quando l’acqua sale, insieme ai frutti affiorano anche i ragni che vivono nel terreno sommerso. Come racconta Justin, “la prima cosa che fanno è mordere i coltivatori”. I morsi non sono letali, ma provocano dolore intenso e fastidio per giorni. Inoltre, questi ragni non possono essere eliminati, perché svolgono un ruolo importante nell’ecosistema: si nutrono dei batteri che attaccano i mirtilli.

Un salario che fa discutere: quanto guadagna davvero un raccoglitore di cranberry

Il dato dei 150.000 dollari l’anno ha destato curiosità e anche qualche dubbio. Molti esperti del settore spiegano che si tratta di una cifra poco realistica per la maggior parte dei lavoratori stagionali. La media reale sarebbe più vicina ai 100.000 dollari, che possono salire a circa 120.000 solo per chi lavora anche nei weekend e nei giorni festivi, affrontando condizioni difficili e turni prolungati.

Si tratta comunque di una retribuzione elevata per un lavoro agricolo, ma il rischio, la fatica e il contatto continuo con insetti e animali rendono l’esperienza così estrema da spingere molti a rinunciare dopo poche ore. È il classico esempio di lavoro “che paga bene, ma nessuno vuole fare”.

Altri lavori agricoli considerati rischiosi

La raccolta dei cranberry non è l’unico mestiere agricolo ad alto rischio. In molti ambienti naturali, i lavoratori devono fare i conti con animali pericolosi o condizioni ambientali difficili. Ecco alcuni esempi:

  • Raccolta funghi: rischio di morsi di vipere, punture di zecche e contatto con insetti urticanti come le processionarie.
  • Raccolta uva: possibile presenza di vespe, api, ragni e persino serpenti tra i filari.
  • Raccolta pomodori e ortaggi: pericolo di punture di zanzare, tafani e vespe, oltre al rischio di incontrare topi e lucertole.
  • Raccolta olive: presenza di serpenti e roditori tra i sassi o sotto gli alberi.
  • Selvicoltura e lavori boschivi: contatto con cinghiali, vipere e altri animali selvatici.

Come proteggersi nei lavori agricoli ad alto rischio

Chi svolge lavori agricoli o boschivi deve seguire alcune misure di prevenzione fondamentali. L’uso di guanti, stivali e abiti protettivi riduce il rischio di morsi e punture. È importante anche lavare mani e attrezzi dopo ogni turno e evitare il contatto diretto con animali selvatici. Piccole accortezze che, in contesti come quello della raccolta dei mirtilli, possono davvero fare la differenza.

Nonostante le difficoltà, questi lavori rimangono essenziali per l’economia agricola e per la produzione di molti prodotti che arrivano sulle nostre tavole. Tuttavia, la storia dei raccoglitori di cranberry ci ricorda che dietro ogni frutto perfettamente lucido ci può essere un lavoro faticoso, rischioso e, a volte, davvero estremo.