In Basilicata, c’è il borgo dell’arte e dei murales: gita di novembre in un gioiello del Sud Italia

Itinerario di novembre nel borgo di Satriano di Lucania: uno dei luoghi più affascinanti della Basilicata, noto per i suoi murales, tra i più belli d’Italia.

In Basilicata, c’è uno dei borghi più affascinanti di tutta Italia: è Satriano di Lucania. Situato in provincia di Potenza, questo borgo di circa 2.000 abitanti è definito la capitale italiana dei murales. Ce ne sono addirittura più di 400, ognuno dei quali rappresenta le tradizioni passate e presenti di questo piccolo, ma meraviglioso paesino. Come rivelano Sara e Piero, i content creator di @pugliesinviaggio, c’è anche un murales che rappresenta un pittore di spicco nato a Satriano di Lucania, e cioè Pietrafesa, un grande pittore nato in questa cittadina.

Inoltre, in questo splendido borgo medievale è possibile ammirare degli splendidi scorci sulla natura, e perdersi tra caratteristiche viuzze. Come spiegato dagli esperti, Satriano di Lucania, insieme a Sant’Angelo Le Fratte e Savoia di Lucania, appartiene alla celebre “Valle più dipinta d’Italia”. Camminare tra le sue vie significa immergersi in un’atmosfera autentica e sospesa nel tempo, capace di regalare emozioni in ogni stagione. Satriano è una meta ideale per chi cerca tranquillità, per le famiglie e per gli appassionati di fotografia, attratti dai suoi scorci pittoreschi. Il borgo è facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada A2 con uscita a Polla, o dalla Puglia tramite la SS96 bis e la SS407 Basentana, seguendo le indicazioni per Tito e poi per Satriano.

Basilicata: itinerario di novembre nel borgo dell’arte e dei murales (e non solo)

Consigliamo assolutamente di visitare questo borgo, per una mezza giornata o all’interno di un itinerario di due giorni, magari per un weekend di novembre diverso. Un itinerario di due giorni a Satriano di Lucania e dintorni permette di scoprire un borgo che intreccia arte, natura e tradizione nel cuore dell’Appennino lucano. Il viaggio comincia tra i vicoli del centro storico, definito Museo a cielo aperto, dove oltre centoquaranta murales colorano pareti e scalinate. Ogni opera racconta la vita del borgo, i mestieri scomparsi, la religiosità popolare e il mito del Rumita, figura simbolo del carnevale satrianese e icona del legame con la terra.

Lungo il percorso che unisce il Palazzo Municipale all’Anfiteatro Porticelle, si ammirano dipinti che narrano la nascita del borgo e la distruzione di Satrianum, tra case di pietra e scorci panoramici sulle tre rocce che lo sovrastano. Una sosta nelle chiese di San Giovanni e della Madonna della Rocca permette di conoscere la profonda spiritualità locale, mentre la pausa gastronomica regala sapori autentici come cavatelli, frittate di lampascioni e il tradizionale agnello alla satrianese, esaltati dai peperoni cruschi.

Basilicata borgo
Alcune località visitare dai @pugliesinviaggio.

La seconda giornata

Il secondo giorno conduce alla scoperta della natura e dell’archeologia. Il Cammino del Melandro offre un itinerario che porta fino alla Torre di Satriano, antica struttura dell’età del Ferro immersa tra boschi e corsi d’acqua. In autunno, i sentieri si tingono di colori caldi e l’atmosfera diventa ideale per chi ama la fotografia o il trekking lento. Nei dintorni, si possono visitare la Riserva WWF Lago Pantano di Pignola, perfetta per il birdwatching, o le Cascate del Tuorno, vicino a Sasso di Castalda. Anche Brienza, con il suo castello medievale, offre un’interessante deviazione tra storia e paesaggio.

A tavola, tornano protagonisti i sapori lucani: peperoni ripieni, salumi e formaggi locali, e dolci come le nocche o i ravioli di castagna, che concludono un percorso ricco di emozioni e autenticità. Satriano di Lucania rivela così la sua anima più sincera: un luogo dove arte e natura convivono in perfetta armonia, offrendo un’esperienza che unisce bellezza, cultura e lentezza, nel cuore più genuino della Basilicata.