Assistente di volo svela: “Una passeggera mi ha fatto questa domanda, non sapevo come risponderle”

Essere assistente di volo significa affrontare ogni giorno situazioni imprevedibili. Dalle richieste più curiose a quelle del tutto fuori dal comune, chi lavora a bordo degli aerei sa bene che non esistono voli davvero “tranquilli”. Lo ha dimostrato anche Liz, 29 anni, assistente di volo originaria del South Carolina, che ha condiviso su TikTok una delle esperienze più assurde vissute durante un volo di linea di appena 49 minuti.

“Posso usare la tua giacca come coperta?”

Nel video, che ha superato le 350.000 visualizzazioni, Liz racconta che una passeggera le aveva chiesto una coperta. “Le ho spiegato che sui voli interni non ne abbiamo, anche perché durava meno di un’ora”, ha detto. Ma la risposta della passeggera l’ha lasciata senza parole: “Mi ha chiesto se poteva usare la mia giacca come coperta”. All’inizio Liz ha pensato che la donna si riferisse alla sua giacca personale nel bagaglio a mano. Ma la passeggera insisteva: voleva proprio la divisa dell’assistente. “Mi ha chiesto: ‘Posso usarla come coperta?’ Ho sorriso e me ne sono andata. Non sapevo cosa rispondere, sono rimasta in silenzio”, ha raccontato Liz nel suo video diventato virale.

Una passeggera ha chiesto all'assistente di volo se potesse prestarle la sua giacca per riscaldarsi.
Una passeggera ha chiesto all’assistente di volo se potesse prestarle la sua giacca per riscaldarsi.

Le richieste più strane ricevute dagli assistenti di volo

L’episodio ha acceso i commenti di migliaia di utenti, molti dei quali lavorano nel settore. “Aveva un bel coraggio, ma avresti potuto dirle che è parte della tua uniforme”, ha scritto una collega. Altri hanno raccontato episodi simili: c’è chi ha prestato il proprio maglione e lo ha ritrovato ai piedi del passeggero, e chi si è sentito chiedere pinzette per… togliere un tappo di cerume dall’orecchio! Non è la prima volta che gli assistenti di volo condividono aneddoti surreali. Alcuni raccontano di passeggeri che chiedono di aprire il finestrino dell’aereo per prendere aria fresca o di “scendere un attimo” usando lo scivolo di emergenza. Altri domandano di cambiare posto per “stare vicino al pilota” o di riservare il sedile accanto “solo a persone conosciute”.

Dai voli low cost ai jet privati: le richieste più eccentriche

Se le richieste bizzarre non mancano sui voli di linea, nei jet privati la fantasia dei passeggeri raggiunge livelli sorprendenti. Ci sono celebrità che hanno chiesto di atterrare d’urgenza perché “avevano voglia di un hamburger”, oppure di servire solo M&M’s di un certo colore. Altri pretendono un servizio da hotel a cinque stelle anche su tratte di un’ora, o richiedono un massaggio ai piedi in volo.

Un assistente ha raccontato di aver ricevuto migliaia di dollari di mancia da un passeggero che gli aveva chiesto “di non farsi vedere per tutto il volo”. Un altro ha dovuto gestire la richiesta di un bambino che aveva infilato un piccolo oggetto nel naso e cercava “aiuto medico immediato”.

Curiosità e domande ingenue

Non tutte le situazioni sono assurde: a volte sono semplicemente ingenue. C’è chi chiede come “aprire la porta del bagno” o se l’aereo può “fare una deviazione per vedere la Torre Eiffel dall’alto”. Altri hanno usato l’interfono di bordo per chiamare un passeggero appena conosciuto, magari con lo stesso cognome, finendo per uscire a cena insieme dopo l’atterraggio.

Tra una risata e un momento di imbarazzo, questi episodi mostrano il lato umano del volo: dietro le divise impeccabili e i sorrisi professionali, gli assistenti di volo vivono ogni giorno un mondo fatto di imprevisti, gentilezze e piccole follie che rendono ogni tratta unica. E Liz, con la sua “giacca contesa”, ha solo aggiunto un nuovo capitolo a una lunga lista di storie da raccontare a bordo. Alla fine, ciò che resta è la capacità di mantenere la calma, anche quando un passeggero ti chiede qualcosa che nessun manuale di volo potrà mai insegnarti a gestire.