È uscito 50 anni fa, ma lo amano ancora tutti: stasera in tv uno dei 100 film italiani da salvare

Paolo Villaggio interpreta uno dei suoi personaggi più iconici in un film che andrà in onda stasera in tv. La pellicola è tra i 100 film italiani da salvare.

Questa sera torna sul piccolo schermo un grande classico della comicità italiana con protagonista Paolo Villaggio, simbolo di un modo di far ridere che ha segnato la storia del nostro cinema. Va in onda “Fantozzi”, il film che ha inaugurato una delle saghe più amate di sempre, capace di trasformare l’ironia amara dell’uomo comune in una vera e propria epopea nazionale. Uscito nel 1975 e diretto da Luciano Salce, “Fantozzi” rappresenta il primo capitolo della celebre serie dedicata al ragionier Ugo Fantozzi, personaggio nato dalla fantasia e dalle esperienze dirette di Villaggio. Il film ha rivoluzionato la commedia italiana, diventando un punto di riferimento culturale e un ritratto spietato ma umano dell’Italia degli anni Settanta. A cinquant’anni dalla sua uscita, rimane un’opera iconica e amatissima, inserita tra i “100 film italiani da salvare” per il suo valore storico e simbolico.

La storia ruota attorno al ragionier Ugo Fantozzi, impiegato modello della gigantesca “Megaditta” (chiamata nel film “Ital-petrol-ceme-termo-tessil-farmo-metal-chimica”). È un uomo goffo e sfortunato, vittima di un sistema lavorativo oppressivo e di superiori tirannici, mentre i colleghi fingono di non notarlo. Le sue giornate scorrono tra umiliazioni e disavventure, sia in ufficio che in famiglia. La moglie Pina, interpretata da Liù Bosisio, è rassegnata a un’esistenza monotona. La figlia Mariangela, impersonata da Plinio Fernando, invece, è oggetto di derisione per il suo aspetto. L’unico sogno di Fantozzi è un sentimento platonico per la collega Silvani, portata sullo schermo da Anna Mazzamauro, simbolo del desiderio e dell’irraggiungibile riscatto.

Stasera in tv un grande classico con Paolo Villaggio

Celebre è la scena iniziale, in cui l’impiegato viene ritrovato murato vivo nei bagni aziendali dopo diciotto giorni d’assenza, senza che nessuno si sia accorto della sua scomparsa. Da lì si susseguono una serie di episodi surreali: le corse disperate per non arrivare tardi, le gite aziendali finite in disastri, la disastrosa partita di caccia e l’indimenticabile cena aristocratica, momenti che uniscono comicità e malinconia, portando sullo schermo la tragicommedia della mediocrità quotidiana. Villaggio, che aveva lavorato come impiegato all’Italsider di Genova, ha tratto da quella realtà le ispirazioni per costruire un personaggio universale. Un uomo qualunque, oppresso dalle regole, incapace di ribellarsi ma animato da un’ingenuità che lo rende profondamente umano.

Con il suo linguaggio fisico, le espressioni esasperate e le battute divenute modo di dire, l’attore ha dato vita a una maschera tragica e comica al tempo stesso, incarnando il fallimento, la paura e la speranza di un’intera generazione. A distanza di mezzo secolo, “Fantozzi” continua a essere celebrato come il film che ha cambiato la commedia italiana, mescolando satira sociale e tenerezza. La figura del “perdente resistente” resta attuale, perché continua a rappresentare chi, pur subendo le ingiustizie del sistema, non smette di cercare un piccolo spazio di dignità. La forza del film sta nella sua capacità di far ridere e riflettere allo stesso tempo. Mostra, inoltre, come il ridicolo possa essere un modo per sopravvivere al dolore e alla frustrazione.

Uno dei 100 film da salvare

Nel 2008, il film è stato inserito ufficialmente tra i “100 film italiani da salvare“. Quest’ultimo è un progetto che tutela le opere che hanno contribuito a formare la memoria collettiva nazionale tra il 1942 e il 1978. Il progetto è realizzato dalle Giornate degli Autori nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, in collaborazione con Cinecittà Holding e con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali. Un riconoscimento che conferma quanto “Fantozzi” sia un monumento del nostro immaginario, capace di restare vivo nel linguaggio e nei riferimenti culturali di ogni epoca. Ancora oggi viene proiettato in versioni restaurate, studiato nelle scuole di cinema e citato innumerevoli volte come esempio di satira perfetta. La comicità di Villaggio, intrisa di amarezza e genialità, ha lasciato un segno profondo nel pubblico e nella storia della televisione e del cinema italiano.

Stasera in tv
Paolo Villaggio e Anna Mazzamauro nel film.

Il ragionier Fantozzi non è soltanto un personaggio, ma un simbolo dell’uomo comune, delle sue paure e delle sue illusioni, e proprio per questo continua a emozionare e a far ridere generazioni diverse. “Fantozzi”, il film che ha dato inizio alla leggendaria saga, andrà in onda stasera, venerdì 7 novembre 2025, su Cine34 (Canale 34) a partire dalle ore 21.00. Un appuntamento da non perdere per riscoprire un capolavoro senza tempo della comicità italiana. Il film è disponibile anche in streaming, ad esempio su Netflix.