I 4 borghi da visitare a novembre in Emilia-Romagna: piccoli, autentici e colorati

In Emilia-Romagna, ci sono diversi borghi meravigliosi, da visitare assolutamente: eccone quattro per il mese di novembre.

Visitare l’Emilia-Romagna a novembre significa scoprire i suoi borghi in una dimensione più intima e autentica, lontana dai ritmi del turismo estivo. Le colline avvolte dalla nebbia, i castelli e i vicoli silenziosi regalano un’atmosfera sospesa, perfetta per chi ama la quiete e i sapori veri. In questo periodo le osterie propongono piatti tipici come tortellini e piadine, mentre acetaie e cantine aprono le porte ai visitatori. Novembre diventa così il mese ideale per un turismo lento e sostenibile, fatto di incontri genuini e memorie durature. Tra i borghi che riflettono maggiormente la bellezza autunnale dell’Emilia-Romagna, ci sono sicuramente quelli selezionati dagli Emiliani a spasso, e cioè i travel creator Ilaria e Filippo. Quattro borghi piccoli, autentici e meravigliosi, che si devono assolutamente visitare in questo mese.

Il primo borgo è Cusercoli, in provincia di Forlì-Cesena. Questo borgo medievale è una frazione del Comune di Civitella di Romagna: lì, salendo tra scorci suggestivi e vicoli, si arriva a uno splendido castello, che offre una vista panoramica sul borgo di Vetto, in provincia di Reggio Emilia. Questo borgo può essere raggiunto anche percorrendo un tratto del sentiero dei Ducati, il numero 670. E ancora, Castello Querciola, sempre in provincia di Reggio Emilia: questo è un borgo nel quale il tempo sembra essersi fermato, grazie al suo fascino antico e agli antichi fregi, che si possono ammirare lì. Infine, il borgo di Saludecio, in provincia di Rimini: i suoi murales celebrano le grandi invenzioni dell’Ottocento. Un borgo unico del suo genere, da visitare.

I borghi da visitare a novembre: itinerario nell’Emilia-Romagna più autentica

Ispirati ai borghi citati dagli esperti, riportiamo un itinerario per due giorni in un weekend del mese di novembre. Un weekend di novembre tra i borghi autentici dell’Emilia-Romagna è un viaggio lento e suggestivo, dove la quiete autunnale esalta colori, profumi e dettagli che d’estate passano inosservati. L’itinerario di due giorni attraversa quattro piccole gemme, diverse tra loro ma unite dallo stesso fascino discreto: Cusercoli, Vetto, Castello Querciola e Saludecio. Il percorso inizia a Cusercoli, nel cuore della valle del Bidente. Arroccato su uno sperone di pietra, il borgo conserva l’impianto medievale attorno al castello dei Malatesta e dei Conti Guidi, tra torri, mura e una minuscola piazza che domina il paesaggio.

Borghi novembre Emilia
Tre dei quattro borghi suggeriti dai content creator.

All’interno della canonica si trovano delicate formelle seicentesche in ceramica, mentre la vista dal giardino all’italiana spazia sulle colline romagnole. In autunno, Cusercoli regala silenzi e colori intensi: è il momento ideale per esplorarlo senza fretta, gustando piatti tipici nelle osterie e seguendo gli antichi cammini di pellegrinaggio che qui si incrociano. Da lì si raggiunge Vetto, porta d’ingresso all’Appennino Reggiano. È un luogo dove la natura domina, e in novembre il paesaggio si accende di tonalità calde che accompagnano il Sentiero dei Ducati, antico cammino tra Emilia e Liguria. Camminare tra i boschi immersi nel silenzio permette di riscoprire il contatto autentico con l’ambiente, mentre nel borgo sopravvivono tradizioni semplici e genuine, custodite da piccole osterie che offrono cucina montanara e prodotti di stagione.

La seconda giornata

Il secondo giorno porta a Castello Querciola, minuscolo borgo nel comune di Viano, un luogo sospeso nel tempo tra case in pietra e corti silenziose. La canonica, recentemente restaurata, conserva preziosi affreschi del cinquecentesco Lelio Orsi e racconta la storia di un territorio che ha saputo rinascere nel rispetto della sua identità. Visitato nei mesi autunnali, Querciola offre un’atmosfera intima, quasi contemplativa, dove la storia si percepisce nel silenzio delle stradine lastricate. La chiusura perfetta è Saludecio, borgo vivace e colorato della collina riminese. Famoso per i suoi murales dedicati alle invenzioni dell’Ottocento, si trasforma in novembre in un museo a cielo aperto da esplorare con calma.

Oltre quaranta opere decorano porte e piazze, raccontando storie di creatività e progresso. L’autunno regala al paese un volto più quieto, permettendo di apprezzarne l’anima artistica e di scoprire il museo dedicato al Beato Amato. Viaggiare tra questi borghi in novembre significa, quindi, vivere l’Emilia-Romagna nella sua forma più autentica: lontano dalle folle, immersi nei colori del foliage, tra arte, storia e tradizioni che emergono nella loro verità più profonda.