Un semplice giro tra gli scaffali di un negozio dell’usato può trasformarsi in un’avventura sorprendente. È quello che è successo a un appassionato del riciclo creativo in California, che ha acquistato per pochi centesimi un contenitore apparentemente normale e anche un po’ anonimo. Quando è tornato a casa e lo ha aperto, si è trovato davanti a una scoperta dal valore inestimabile: una collezione di manufatti archeologici e geologici perfettamente catalogata.
Una scoperta nata per caso tra gli scaffali del thrift store
Il protagonista di questa storia, un utente di Reddit conosciuto come u/mrpickle123, si trovava in un punto vendita Goodwill della California alla ricerca di materiale per i suoi hobby creativi. Tra i vari oggetti in vendita ha notato un raccoglitore nero, simile a quelli utilizzati per conservare schede o piccoli accessori artigianali. Prezzo: appena 50 centesimi di dollaro, ovvero poco più di 0.40€. Sembrava un ottimo affare per chi, come lui, ama organizzare perline e materiali da bricolage.
Una volta a casa, però, l’uomo ha deciso di aprire il raccoglitore e ha scoperto che non si trattava affatto di un semplice contenitore. All’interno c’era qualcosa di decisamente diverso: una collezione meticolosamente ordinata di rocce, frammenti di ceramica e un campione di selce, accompagnati da schede dettagliate, date e luoghi di ritrovamento.
Un tesoro geologico e archeologico in un raccoglitore
Secondo le annotazioni presenti, la collezione comprendeva otto rocce, venti pezzi di ceramica e un frammento di selce che, in base alle note, potrebbe risalire addirittura al 60.000 a.C.. Ogni reperto era corredato da un’etichetta con informazioni precise sulla provenienza e il periodo storico. Non mancavano nemmeno schede scritte a mano con osservazioni e analisi accurate, segno di un lavoro paziente e appassionato.
«Quando ho aperto il raccoglitore e ho visto cosa c’era dentro, sono rimasto senza parole», ha raccontato mrpickle123 a Newsweek. «Non so quasi nulla del collezionista, ma la calligrafia ordinata e le note curate fanno pensare a una persona anziana, probabilmente un appassionato che condivideva la sua collezione con figli o nipoti».
Nonostante la curiosità del pubblico, l’uomo ha voluto chiarire che non intende vendere la collezione. Ha deciso invece di consultare un professore di antropologia e geologia dell’università locale per ottenere una valutazione più precisa. Secondo le prime analisi, si tratterebbe di un insieme con grande valore sentimentale e culturale, più che economico, ma con un’importanza storica non trascurabile.
Tra i pezzi preferiti del nuovo proprietario c’è un campione di rame proveniente, secondo le note, dalle miniere di Re Salomone. Un dettaglio che ha affascinato migliaia di utenti online, contribuendo alla viralità del suo post su Reddit, che ha superato le 2.000 reazioni in pochi giorni.
Una lezione sul valore nascosto degli oggetti usati
Il caso di mrpickle123 è diventato rapidamente virale, attirando commenti entusiasti da parte di chi ama scovare tesori nascosti nei mercatini dell’usato. «Non riesco a credere che qualcuno abbia donato in beneficenza una collezione così», ha scritto un utente. Un altro ha aggiunto: «Un vero pezzo di storia, salvato prima che venisse buttato via».
Per il protagonista, però, la scoperta è diventata anche una riflessione personale. «Le pareti di casa mia sono piene di opere d’arte trovate nei negozi dell’usato», ha spiegato. «Ho piatti in ceramica e coltelli in acciaio tedesco che costerebbero centinaia di dollari. È incredibile pensare a cosa le persone decidono di donare».
La storia dimostra ancora una volta quanto il thrifting – l’arte di cercare oggetti di seconda mano – possa riservare sorprese inaspettate. Non si tratta solo di risparmiare denaro o ridurre gli sprechi, ma di riscoprire storie dimenticate e pezzi di vita altrui che meritano una seconda possibilità.
50 cents out of a goodwill outlet bin.
byu/mrpickle123 inThriftStoreHauls
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