Carta stagnola: usarla male è davvero pericoloso? Professore di fisica fa chiarezza

Esiste un lato pericoloso della carta stagnola, che non conviene far venire a contatto con il cibo, o è solo una leggenda? La spiegazione dell’esperto.

La carta stagnola, o anche foglio di alluminio, è un sottilissimo velo metallico impiegato soprattutto in ambito domestico e alimentare. Celebre per la capacità di avvolgere e proteggere i cibi, rappresenta uno degli strumenti più versatili della cucina moderna. In origine era davvero fatta di stagno, materiale poi sostituito nel corso del XX secolo dall’alluminio, più leggero, economico e sicuro. Il termine “carta” richiama la sua estrema sottigliezza, mentre “stagnola” conserva la memoria dell’antico materiale di partenza. Oggi questo foglio è composto da alluminio puro, laminato fino a pochi micron di spessore. Tale lavorazione gli conferisce una notevole malleabilità e la possibilità di modellarsi facilmente intorno agli alimenti. Esistono anche versioni combinate con carta o altri materiali, pensate per usi tecnici o per aumentarne la resistenza.

Il foglio di alluminio è prezioso in cucina perché protegge i cibi da aria, luce e umidità, mantenendo intatti sapore e freschezza. È indispensabile per la cottura al cartoccio, che consente di sigillare ingredienti e conservare gli aromi. Trova impiego anche per coprire teglie, regolare la cottura di dolci o arrosti e trasportare facilmente gli alimenti. Fuori dalla cucina, viene usato per isolamento termico, lavori artigianali e applicazioni industriali. Deve però essere usato con cautela a contatto con cibi molto acidi o salati, poiché potrebbe rilasciare piccole quantità di alluminio. Nonostante ciò, resta un materiale quotidiano, pratico e indispensabile nella vita domestica moderna.

Carta stagnola: usarla male è pericoloso? La spiegazione

Come abbiamo già detto, bisogna fare attenzione a usare la carta stagnola con cibi molto acidi, salati, o troppo caldi, a causa di un possibile rilascio di alluminio. C’è, però, un’altra credenza sull’uso che si fa della carta stagnola, ed è quella che riguarda l’esistenza di un lato sbagliato, che non dovrebbe venire a contatto con il cibo. Questa credenza è stata diffusa in quanto la carta stagnola presenta un lato opaco e un lato lucido. Nessuno dei due lati è, però, pericoloso: come spiega il professor Vincenzo Schettini, noto esperto di fisica, non è, dunque, importante scegliere il lato della carta stagnola, e non esiste un uso sbagliato o negativo dello strumento, da questo punto di vista.

Carta stagnola pericoloso
La spiegazione del professor Schettini.

Come spiegato dal professor Schettini, in effetti, la differenza tra il lato lucido e opaco è dato dal fatto che, durante la lavorazione, l’alluminio viene pressato più volte, attraverso dei rulli d’acciaio. Alla fine, diventa così sottile, che il rischio è che si strappi: per questo motivo, si fa passare in mezzo al rullo una coppia di fogli, e la parte a contatto con i rulli diventa più liscia e brillante, mentre la parte a contatto con l’altro foglio diventa più opaca. Quindi, non c’è nessun tipo di problema in cucina ad utilizzare un lato rispetto a un altro.