In Piemonte, c’è un borgo che conviene visitare intorno al periodo di Halloween, così come nelle prime settimane di novembre: la sua atmosfera è gotica e misteriosa, e saprà affascinare tutti.
Il Piemonte è ricco di borghi dall’atmosfera misteriosa e gotica, ma come Rosazza ce ne sono pochi. Questo è uno dei borghi più misteriosi d’Italia, e già nel momento in cui si arriva si intuisce la particolarità di questo luogo. Situato nella provincia di Biella, Rosazza accoglie chi lo visita con un cimitero fuori dal comune: questo perché è avvolto nella natura, e perché il modo in cui è costruito è unico e particolarissimo. Come spiega Eleonora di @finestre_sui_borghi, una nota travel creator, l’intero borgo è caratterizzato da architetture insolite, avvolte da un alone di mistero e di simboli esoterici. Questi simboli si trovano anche incisi nelle strade, e questo rende tutta la cittadina, e non solo i suoi palazzi, onirica e meravigliosa.
Tra le costruzioni più affascinanti, la sua chiesa: essa è caratterizzata da meravigliosi dipinti, come un incredibile cielo stellato. Lì, inoltre, si trovano fontane di grande fascino, e alla fine del borgo si trova un castello particolarissimo, anch’esso caratterizzato da un’atmosfera gotica. Il borgo si chiama Rosazza, proprio perché è Federico Rosazza, un politico e artista italiano, la mente dietro ogni simbolo di questa cittadina. Proprio per la sua atmosfera magica e onirica, questo borgo merita di essere visitato intorno al periodo di Halloween, anche poco dopo il 31 ottobre.
Gita nel borgo di Halloween in Piemonte: itinerario meraviglioso
Il borgo può essere visitato nel corso di una giornata, ma per chi vuole trattenersi un weekend, abbiamo un itinerario meraviglioso per un fine settimana nel mese di novembre a Rosazza e nei dintorni. Un itinerario autunnale tra le montagne del Biellese permette di scoprire borghi misteriosi, paesaggi silenziosi e sapori autentici. In due giorni si attraversano luoghi dove l’arte, la natura e le leggende si intrecciano in un racconto sospeso tra storia e magia. Il viaggio comincia a Rosazza, tra i borghi più enigmatici d’Italia. Le sue architetture neogotiche, ornate da simboli massonici e figure scolpite nella pietra, rivelano la visione di Federico Rosazza, politico e filantropo dell’Ottocento.
Ogni edificio, dalla chiesa di San Giovanni Battista alla Torre Civica, è pervaso da un’aura di mistero che invita alla riflessione. Le atmosfere si fanno ancora più intense tra i vicoli in pietra, dove la luce autunnale esalta i contrasti delle facciate antiche. Nel cuore della Valle Cervo, il tempo sembra rallentare. Tra boschi e torrenti si può visitare la Casa Museo dell’Alta Valle Cervo, che racconta la vita montana di un tempo e le sue antiche tradizioni tessili. Una passeggiata conduce verso il Lago della Vecchia, specchio d’acqua immerso nel silenzio e avvolto da una leggenda che parla di una donna misteriosa apparsa tra le nebbie. Il profumo del bosco e i colori del foliage rendono questo luogo uno dei più suggestivi del Piemonte. La prima giornata termina con una cena in locanda a base di polenta concia, selvaggina e formaggi d’alpeggio.
Seconda giornata
Nella seconda giornata, l’itinerario prosegue verso il borgo fortificato di Candelo, straordinario esempio di architettura medievale. Il suo Ricetto, con i vicoli di ciottoli e le case di pietra, custodisce mostre di fotografia e artigianato che riportano il visitatore in un tempo sospeso. Qui il silenzio diventa parte dell’esperienza, amplificando il fascino di un luogo dove ogni pietra racconta una storia. Nel pomeriggio si raggiunge Biella, città d’arte e di spiritualità. Nel quartiere Piazzo, con i suoi portici e palazzi nobiliari, emerge il Battistero romanico, tra i più belli del Piemonte.

Poco distante, la Fondazione Pistoletto – Cittadellarte offre un sorprendente incontro tra arte contemporanea e riflessione sociale, mentre il Parco della Burcina regala un’ultima immersione nella natura, tra colline colorate e sentieri che profumano di autunno. A completare il percorso c’è Sordevolo, dove da novembre il Mercatino degli Angeli trasforma il borgo in un luogo fiabesco, tra luci, profumi e bancarelle di prodotti locali. L’intero itinerario racchiude l’essenza del Biellese: una terra sospesa tra mito e realtà, capace di unire mistero, arte e natura in un’esperienza autentica e profondamente poetica.
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