Conviene utilizzare lo spruzzino per far bere acqua ai propri gatti, oppure non è uno strumento utile? Ecco i consigli dell’esperto.
L’idratazione è un aspetto cruciale per il benessere del gatto, poiché l’acqua sostiene le principali funzioni vitali e previene patologie renali e urinarie. La scarsa propensione a bere deriva dalle origini desertiche dei felini, che traevano i liquidi soprattutto dalle prede. Tuttavia, nella vita domestica questa caratteristica può diventare un rischio, specialmente quando l’alimentazione si basa su cibo secco. L’acqua è indispensabile per il corretto funzionamento di cuore, reni e cervello, oltre che per regolare la temperatura corporea, facilitare la digestione e favorire l’eliminazione delle tossine. Un gatto disidratato può andare incontro a infezioni urinarie, calcoli e insufficienza renale cronica, problemi frequenti nei felini anziani. Anche la pelle e il pelo risentono della mancanza di liquidi, perdendo lucentezza ed elasticità.
Il fabbisogno medio giornaliero include anche l’acqua contenuta negli alimenti umidi. È quindi importante che la dieta ne preveda una quota costante, poiché il solo consumo di croccantini riduce sensibilmente l’apporto idrico. Per incoraggiare il gatto a bere di più, risulta utile offrire acqua fresca e pulita, sostituendola spesso, e collocare le ciotole in luoghi tranquilli, lontani dalla lettiera e dal cibo secco. Le fontanelle sono particolarmente efficaci, poiché stimolano l’istinto naturale del felino verso l’acqua in movimento. Garantire una buona idratazione significa proteggere l’intero organismo del gatto, preservando la salute renale e assicurandogli una vita più lunga e sana.
Conviene usare lo spruzzino per far bere i gatti? Ecco la spiegazione dell’esperto
I gatti potrebbero avere difficoltà a bere: come spiegato da un noto veterinario, e cioè il dottor Vittorio Vedove, questi sono animali desertici, che per natura bevono poco. In aggiunta, poi, quando non si somministra loro molto cibo umido, ma si preferiscono le crocchette, i gatti tendono a essere più facilmente disidratati, in quanto le crocchette contengono tra il 5 e il 10% d’acqua. Per evitare problemi urinari e renali, collegati alla scarsa idratazione, esistono strumenti come gli spruzzini, che ‘forzano‘ i gatti a bere, lanciando l’acqua direttamente nella loro bocca.

L’esperto ha spiegato che è necessario cercare di far bere il proprio gatto, anche utilizzando strumenti del genere, ma che sarebbe meglio preferire altri metodi. Lo spruzzino diretto sulla bocca non rappresenta, ifnatti, una soluzione efficace né rispettosa del benessere del gatto. È preferibile, quindi, adottare metodi più naturali e graditi per stimolare l’assunzione di acqua. Le fontanelle d’acqua con flusso continuo attirano la curiosità felina e invogliano a bere più spesso. Si possono anche offrire piccole quantità di brodo naturale senza sale, oppure inumidire leggermente le crocchette per aumentarne il contenuto idrico. Integrare cibo umido di qualità nella dieta resta la strategia più semplice, così come introdurre, se tollerate, piccole porzioni di zucchina o cetriolo, utili per favorire l’idratazione quotidiana.
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