Questo è il quartiere più bello d’Italia: opere uniche e una fontana dove i Beatles hanno fatto il bagno

Ecco il quartiere più bello e particolare d’Italia: si trova a Roma, ed è ricco di opere architettoniche di vari stili. Come raggiungerlo, cosa vedere e cosa si può fare in un weekend.

Roma è una città grande e ricca di sorprese: luoghi non conosciuti da tutti, non situati nel centro storico ma affascinanti tanto quanto i luoghi più famosi e visitati. Tra questi, c’è sicuramente il quartiere Coppedè. Come spiegano Stefania Ferri e Fabio Ricciardi, i due noti travel creator di @travelife.it, questo quartiere è stato progettato dall’architetto Gino Coppedè, il quale ha realizzato edifici che uniscono stili diversi, come il Liberty, lo stile Barocco e anche quello Art Déco. Il risultato è un insieme di opere architettoniche ed edifici particolarissimi, talmente belli da sembrare fiabeschi.

Al centro del quartiere, in piazza Mincio, si trova la fontana delle Rane: una struttura unica ed elegante, dove i quattro membri dei Beatles hanno fatto addirittura il bagno, negli anni Sessanta. Come rivelano i travel creator, poi, vi sono anche alcune ambasciate vicine a questa zona, che si trovano in palazzi stupendi. Il quartiere Coppedè si trova all’interno del quartiere Trieste, e si può raggiungere facilmente con i mezzi pubblici. Basterà prendere il il tram 3 o il 19 e scendere alla fermata Buenos Aires. Da Roma Termini, invece, si può prendere il bus n.92 e scendere alla fermata Tagliamento/Clitunno, o Buenos Aires, oppure prendere il tram 38 e scendere alla fermata Trieste/Trento, e camminare per circa 6-7 minuti fino a piazza Mincio.⁣

Itinerario di due giorni a Roma: visita al quartiere più bello d’Italia e alla scoperta di altri gioielli nascosti

Ispirati alla proposta dei content creator del quartiere Coppedè, riveliamo ora un itinerario di due giorni, per scoprire una Roma alternativa e diversa. Un itinerario di due giorni nella Roma più autentica e meno turistica può trasformarsi in un viaggio sorprendente tra architetture eccentriche, parchi nascosti e musei fuori dai soliti circuiti. L’autunno, con i suoi colori caldi e la luce morbida, è il periodo ideale per scoprire questa dimensione più intima della Capitale. Il percorso può iniziare dal quartiere Coppedè, una zona sospesa tra sogno e realtà, dove l’arte liberty si mescola a simbolismi e suggestioni fiabesche. L’Arco degli Ambasciatori, la Fontana delle Rane e i villini decorati raccontano una Roma diversa, visionaria, lontana dalla monumentalità classica.

Quartiere bello Italia
Il meraviglioso quartiere Coppedè, a Roma. (Fonte: Instagram -@travelife.it).

Poco distante, Villa Torlonia invita a una passeggiata tra alberi dorati e atmosfere ottocentesche. La Casina delle Civette, con le sue vetrate colorate, e i bunker sotterranei testimoniano una storia che unisce arte e memoria. Dopo una pausa tra i viali del parco, il percorso prosegue verso l’Orto Botanico di Trastevere, dove il silenzio e le piante esotiche creano un angolo di pace nel cuore urbano. I sentieri immersi nel verde offrono scorci autunnali di grande fascino. A poca distanza, il quartiere Testaccio accoglie con la sua energia popolare, le trattorie storiche e la vivace scena artistica. Qui sorge la Piramide Cestia, un monumento unico che richiama l’antico Egitto e segna uno dei confini più curiosi della città.

La seconda giornata

Il secondo giorno può iniziare nel quartiere della Garbatella, celebre per le sue piazze armoniose, i cortili fioriti e i murales. È un luogo che conserva intatta l’anima più autentica di Roma, fatta di semplicità e socialità. Da qui, il cammino conduce alla Centrale Montemartini, nel quartiere Ostiense: un ex impianto elettrico riconvertito in museo, dove statue classiche dialogano con macchinari industriali in un contrasto affascinante. Proseguendo, si incontra il MAAM, il Museo dell’Altro e dell’Altrove, ospitato in una ex fabbrica occupata e divenuta spazio d’arte contemporanea. Le opere di street artist internazionali convivono con progetti sociali e installazioni urbane, raccontando una Roma in continua trasformazione.

Nel pomeriggio, l’Aventino regala momenti di quiete con il Giardino degli Aranci e la celebre vista attraverso il buco della serratura dei Cavalieri di Malta. Il weekend si conclude nel Ghetto ebraico, dove la storia millenaria si intreccia alla cucina tradizionale giudaico-romanesca. Tra vicoli illuminati e profumi invitanti, Roma svela così il suo volto più intimo e sorprendente, perfetto da scoprire nel ritmo lento delle giornate autunnali.