In Toscana, c’è un borgo bagnato dal Tevere e immerso tra storia e arte: vi nacque un pittore amatissimo

L’itinerario per una gita a cavallo tra il mese di ottobre e il mese di novembre in un meraviglioso borgo della Toscana: è la città che ha dato i natali a Piero della Francesca, ed è uno dei luoghi più affascinanti per chi ama l’arte rinascimentale.

In provincia di Arezzo, vi è un borgo meraviglioso, che ha dato i natali a uno degli esponenti di spicco del Rinascimento italiano. Comune di circa 15.000 abitanti, Sansepolcro è noto per essere il luogo in cui è nato Piero della Francesca, uno dei più grandi artisti italiani, vissuto nel Quindicesimo secolo. Sansepolcro è un borgo immerso tra storia ed arte: situato nella Valtiberina, e quindi bagnato dalle acque del Tevere, Sansepolcro è un luogo dove la storia è scritta nelle pietre, nei palazzi, nelle piazze e in ogni suo angolo. Come spiegano i travel creator Andreea e Luca, di @giratine.it, ogni angolo sembra raccontare un frammento del passato, ed è facile perdersi tra scorci e atmosfere rinascimentali.

Ricco di edifici dalla grande importanza storica, il borgo di Sansepolcro merita di essere visitato per il suo museo civico, che contiene numerose opere di Piero della Francesca, come lo splendido quadro della Resurrezione. Tra gli altri luoghi da visitare, c’è indubbiamente la Cattedrale di San Giovanni Evangelista, nota come il Duomo di Sansepolcro, che custodisce reliquie preziose, e anche il museo delle erbe Aboca. Come rivelato dai due travel creator, in questo museo è possibile approfondire quello che è il rapporto millenario tra piante e uomo. Inoltre, questo borgo merita di essere visitato anche per le sue strade e scorci incantevoli e incantati, dove il tempo sembra essersi fermato. Suggeriamo di visitare questo borgo al più presto, magari in un fine settimana a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre.

Toscana, il borgo di Sansepolcro e non solo: itinerario per due giorni nella stagione autunnale

Tra ottobre e novembre, quando le colline si accendono di sfumature dorate e le sagre celebrano i prodotti del territorio, la Valtiberina toscana si trasforma in un luogo ideale per un breve viaggio d’autunno. In due giorni si possono attraversare borghi d’arte, sentieri silenziosi e paesaggi che custodiscono una bellezza autentica. Il percorso inizia a Sansepolcro, città natale di Piero della Francesca, dove il Rinascimento incontra l’anima toscana più genuina. Il Museo Civico conserva la celebre Resurrezione, capolavoro che lo scrittore Aldous Huxley definì “il dipinto più bello del mondo”. Nelle stesse sale si ammirano opere di Pontormo, dei Della Robbia e del Rosso Fiorentino. Pochi passi più in là, la Cattedrale di San Giovanni Evangelista custodisce l’arte sacra del territorio, con opere del Perugino e un antico Crocifisso venerato da secoli.

Toscana borgo
L’itinerario proposto dai content creator di @giratine.it.

A pranzo, le trattorie del centro offrono pappardelle ai funghi porcini, carni chianine e dolci di castagne, accompagnati da vini locali. Il pomeriggio prosegue tra le sale dell’Aboca Museum, che racconta la storia delle erbe officinali e della medicina naturale, e tra le botteghe di merletti e vetri artistici, testimonianza di una tradizione artigiana ancora viva. Al tramonto, la salita all’Eremo di Montecasale regala un momento di pace tra i boschi autunnali, là dove San Francesco d’Assisi trovò rifugio e silenzio. La sera invita al riposo in una locanda con vista sulle mura rinascimentali, magari con un assaggio di olio nuovo o dei vini del Casentino, mentre l’aria fresca annuncia l’arrivo dell’inverno.

La seconda giornata

Il secondo giorno si apre con Anghiari, borgo tra i più belli d’Italia, sospeso nel tempo. Le sue pietre raccontano la Battaglia di Anghiari, resa immortale dal genio di Leonardo da Vinci, e celebrata nel museo omonimo. Durante novembre, il paese si anima con la Mostra Mercato dell’Olio, occasione per degustare l’extravergine appena franto, accompagnato da zuppe e formaggi di montagna. Nel pomeriggio, il viaggio continua verso Monterchi, dove la Madonna del Parto di Piero della Francesca commuove per la sua delicatezza, e prosegue infine a Caprese Michelangelo, borgo natale del grande scultore.

Nel Museo Michelangiolesco, custodito in un castello medievale, la storia dell’artista si intreccia con quella della sua terra. Il ritorno lungo la Strada dei Sapori della Valtiberina offre un ultimo sguardo su vigne, oliveti e boschi dorati. Le luci del tramonto sull’Alta Valle del Tevere siglano un itinerario che unisce arte, natura e sapori, in una Toscana lontana dal turismo di massa e ancora capace di emozionare.