Abruzzo, dal borgo dello zafferano al castello millenario: itinerario d’ottobre tra natura, arte e buona cucina

L’itinerario insolito per il mese di ottobre: ecco cosa consigliano di visitare in Abruzzo due noti content creator, tra un borgo medievale conosciuto per la produzione di zafferano, la ‘Cappella Sistina d’Abruzzo‘ e un lago unico.

L’Abruzzo, in ottobre, regala un’esperienza di viaggio che unisce natura, tradizione e gastronomia in un paesaggio autunnale di rara bellezza. Le montagne e i parchi nazionali, come il Parco d’Abruzzo e quello della Maiella, si tingono di colori intensi, mentre l’aria limpida invita a camminate tra boschi e vallate. L’atmosfera è quieta, ideale per scoprire borghi meno affollati, dove il tempo sembra rallentare e la vita segue ritmi antichi. Le sagre e le feste paesane celebrano i sapori del territorio: funghi, castagne, vini e formaggi animano tavole e piazze, conferendo all’autunno un’anima conviviale e autentica. Dalle spiagge tranquille agli eremi nascosti, dai paesaggi di montagna alle città storiche come L’Aquila e Sulmona, la regione offre una varietà sorprendente. In questo periodo, l’Abruzzo diventa il luogo perfetto per ritrovare armonia tra avventura, relax e autenticità.

Proprio per questi motivi, presentiamo un itinerario insolito e meraviglioso nella regione del Sud Italia, e in particolare in provincia dell’Aquila. A suggerire questo itinerario sono stati Stefania Ferri e Fabio Ricciardi, i due noti travel creator di @travelife.it. L’itinerario unisce la natura unica di un lago spettacolare e di una particolare grotta carsica all’arte e alla cultura di alcuni borghi, come un borgo medievale noto per la produzione di zafferano. L’itinerario può essere svolto in una giornata ma, ispirandoci alle destinazioni da loro suggerite, proponiamo un itinerario lungo due giorni, per un weekend tra fine ottobre e inizio novembre.

Abruzzo, dal borgo dello zafferano alle grotte carsiche di Stiffe: l’itinerario per un weekend del mese di ottobre

Un itinerario di due giorni nel cuore dell’Abruzzo, a fine ottobre, permette di immergersi in un paesaggio che alterna borghi antichi, siti archeologici, meraviglie naturali e una cucina che racconta l’identità montana della regione. È un viaggio lento, fatto di colori autunnali, silenzi e sapori autentici. Il primo giorno conduce a Navelli, piccolo borgo di pietra noto per lo zafferano, il prezioso “oro rosso” d’Abruzzo. I suoi vicoli custodiscono palazzi nobiliari, portali rinascimentali e scorci che sembrano sospesi nel tempo.

Abruzzo itinerario borgo
Alcuni luoghi visitati da Stefania Ferri e Fabio Ricciardi.

Palazzo Santucci e le chiese di San Sebastiano e Santa Maria in Cerulis raccontano la storia di un centro legato al commercio e alla devozione. In autunno, la piana si tinge di viola, e il profumo dei fiori di zafferano riempie l’aria. Una sosta in una trattoria di Navelli permette di gustare piatti al tartufo, all’agnello o allo zafferano, accompagnati da birre artigianali locali. Poco distante, Civitaretenga, con il suo convento di Sant’Antonio, offre vedute sulla valle e sulle coltivazioni, ancora curate come secoli fa.

Nel pomeriggio si raggiunge Peltuinum, antica città romana nei pressi dell’attuale comune di Prata d’Ansidonia. Il sito archeologico, immerso tra pascoli e montagne, conserva resti di templi, mura e un teatro che al tramonto si illumina di sfumature dorate. La giornata si chiude sulle sponde del Lago di Sinizzo, uno specchio d’acqua color smeraldo circondato da alberi che riflettono il foliage, luogo perfetto per rilassarsi o fare un piccolo picnic. Pernottare in una locanda del borgo di San Demetrio ne’ Vestini, che si trova lì vicino,  consente di respirare fino in fondo l’atmosfera rurale. Ci si può anche spingere fino a Bominaco, e lì, come suggeriscono i travel creator, si può dormire in albergo.

La seconda giornata

Il secondo giorno si apre, per l’appunto, con Bominaco, gioiello d’arte romanica. L’Oratorio di San Pellegrino, noto come la “Cappella Sistina d’Abruzzo”, custodisce affreschi medievali straordinari, mentre la vicina chiesa di Santa Maria Assunta brilla per equilibrio e semplicità architettonica. È fondamentale, altresì, visitare anche il castello di Bominaco: si tratta di una costruzione millenaria, che merita di essere visitata per la sua storia. Dall’alto del castello si ammira, inoltre, una valle incorniciata da boschi infuocati d’autunno: assistere a questo spettacolo, direttamente da un castello millenario, è un’occasione unica che non può non essere colta.

Chi desidera proseguire, può raggiungere Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia, con botteghe, case in pietra e viste che sembrano uscite da un dipinto. Dopo un pranzo in trattoria a base di arrosticini, formaggi, funghi e castagne, il viaggio culmina nelle Grotte di Stiffe, spettacolari cavità carsiche dove scrosci d’acqua e stalattiti creano un mondo sotterraneo di luce e silenzio. In due giornate intense ma armoniose, questo itinerario riunisce arte, natura e sapori, offrendo un ritratto autentico dell’Abruzzo più segreto e affascinante.