Su RaiPlay, c’è il primo film in inglese del regista italiano Paolo Virzì: una favola meravigliosa sull’amore tra due persone anziane, interpretate dai grandi Donald Sutherland e Helen Mirren.
“Ella & John – The Leisure Seeker” è un film del 2017 diretto da Paolo Virzì, tratto dal romanzo “In viaggio contromano” di Michael Zadoorian. È il primo lavoro in lingua inglese del regista livornese, che sceglie di raccontare con delicatezza e ironia un viaggio pieno di nostalgia, libertà e amore. La pellicola, disponibile su RaiPlay, segue la storia di due ottantenni americani, Ella e John Spencer, che decidono di fuggire da tutto ciò che li tiene ancorati a una vita ormai segnata dalle malattie e dalla dipendenza. A bordo del loro vecchio camper, il Leisure Seeker, partono per un ultimo viaggio lungo la costa orientale degli Stati Uniti, determinati a vivere fino in fondo ciò che resta del loro tempo insieme.
Ella è affetta da un tumore terminale, mentre John soffre di demenza senile. Nonostante la fragilità fisica e mentale, i due scelgono la strada come ultimo atto di libertà, un gesto di ribellione contro le cure mediche, la pietà altrui e le ansie dei figli adulti. Il loro itinerario lungo la storica Route 1, dal Massachusetts fino a Key West, si trasforma in una dolce e malinconica avventura fatta di ricordi, imprevisti, risate e smarrimenti. Attraversano un’America che non riconoscono più, riflettendo su un passato pieno di emozioni e su un presente che sfugge, ma che vogliono ancora afferrare con forza.
Su RaiPlay, un grande film sull’amore diretto da Paolo Virzì
Il film mette al centro il potere dell’amore coniugale nella terza età, mostrando come i sentimenti autentici resistano al tempo, alla malattia e perfino alla morte. Ogni tappa del viaggio è una riscoperta reciproca: un modo per rivedere se stessi e ritrovare la tenerezza che li ha uniti per più di cinquant’anni. Virzì racconta questa fuga con il suo sguardo ironico e umanissimo, trasformando la vecchiaia in un terreno fertile di emozioni, non in un limite.

Donald Sutherland interpreta John, ex professore di letteratura, uomo colto ma sempre più smarrito nei ricordi. Alterna lucidità e confusione, dimenticando spesso la realtà ma conservando viva la passione per i libri e per la moglie. La sua recitazione è intensa e misurata, capace di esprimere la fragilità di un uomo che lotta contro il vuoto della mente. Helen Mirren dà, invece, vita a Ella con energia, ironia e una forza quasi disarmante. È lei a guidare il camper, la storia e il destino dei due protagonisti. La sua Ella è una donna che affronta la malattia con coraggio, consapevole della fine vicina ma ancora desiderosa di vivere secondo le proprie regole. L’alchimia tra i due attori è straordinaria, e rende il film un racconto d’amore di rara autenticità.
Grande regia e un finale commovente
La regia di Virzì unisce dramma e leggerezza con equilibrio. Affronta temi difficili come la demenza, la malattia terminale, la dipendenza e la paura della perdita, ma lo fa con uno sguardo affettuoso e mai indulgente. Il tono resta lieve anche nei momenti più duri, mantenendo viva la dignità dei protagonisti e invitando a riflettere sul valore della memoria e della libertà. Il camper, simbolo del passato e della fuga, diventa un rifugio mobile dove i ricordi si mescolano con la realtà, dove la vita si riassume in un viaggio verso la luce.
Per chi non avesse paura di spoiler e anticipazioni sul film, riveliamo che il suo finale è profondamente commovente. Ella, consapevole che la malattia sta consumando entrambi, sceglie un gesto estremo per preservare la loro unione e lasciare il mondo insieme al marito, nello stesso spirito con cui avevano deciso di partire. È una conclusione dolorosa ma coerente con l’essenza del film, che celebra l’amore come ultima forma di libertà. Con “Ella & John – The Leisure Seeker”, Virzì realizza un’opera intensa e universale, capace di parlare di vecchiaia, dignità e amore senza tempo. È un viaggio tenero e coraggioso verso l’ignoto, un racconto di due anime che, pur smarrite nella memoria, trovano l’unica certezza possibile: quella di non lasciarsi mai.