In provincia di Terni, nella meravigliosa Umbria, c’è un borgo che suggeriamo di visitare proprio nel mese di ottobre, per un weekend indimenticabile o anche per una sola giornata.
Arroccato su una collina al confine tra Umbria, Toscana e Lazio, Allerona conserva intatto il fascino di un borgo medievale sospeso nel tempo. Inserito tra I Borghi più belli d’Italia, questo borgo della provincia di Terni offre un’atmosfera autentica, fatta di vicoli di pietra e panorami che si aprono sulle colline umbre. Le antiche Porte del Sole e della Luna evocano il passato difensivo del paese, mentre le chiese e le piazze custodiscono una memoria viva e condivisa. È un luogo dove storia e natura si fondono armoniosamente, offrendo pace, tradizione e un raro senso di autenticità. Nel suo tour all’interno del borgo umbro, il travel creator Matteo Cherubini ha suggerito di visitare alcune opere architettoniche dalla grande bellezza, presenti in questa cittadina di poco più di 1.600 abitanti.
Molte di queste opere sono state costruite nel Medioevo, e altre dal Rinascimento in poi. In particolare, il content creator suggerisce di visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel Dodicesimo Secolo, e la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita tra il Quindicesimo e il Sedicesimo Secolo. E ancora, la chiesa della Madonna dell’Acqua, risalente al 1700 e il Palazzo Visconteo, antica dimora dei Monaldeschi, che domina il centro storico con la sua imponenza elegante. Di grande interesse è anche il Burò dell’Acqua, una monumentale cisterna realizzata nel 1930 e considerata una delle opere idriche più ingegnose della zona.
Gita nel borgo medievale di Allerona: per un weekend meraviglioso a ottobre
Il borgo di Allerona può essere visitato in un giorno, ma consigliamo di trascorrere un weekend intero, per conoscere meglio tutto quello che la località, e le zone limitrofe, hanno da offrire. Un weekend di ottobre ad Allerona e dintorni offre un perfetto equilibrio tra storia, natura e cucina autunnale, immerso nei colori caldi dell’Umbria. Due giorni bastano per scoprire un territorio che conserva un’anima autentica, fatta di borghi di pietra, boschi dorati e sapori genuini. La prima giornata può iniziare con una passeggiata tra le antiche mura di Allerona, dove le porte storiche – la Porta del Sole e la Porta della Luna – riflettono la luce del mattino e del tramonto. Il borgo custodisce tesori d’arte come la Chiesa di Santa Maria Assunta, del XII secolo, e la Chiesa di San Michele Arcangelo, edificata tra Quattrocento e Cinquecento, entrambe esempi di spiritualità medievale.

Da non perdere anche la Chiesa della Madonna dell’Acqua, risalente al Settecento, il Palazzo Visconteo, antica dimora dei Monaldeschi, e il monumentale Burò dell’Acqua, la cisterna del 1930 che serviva l’intero paese. Nel pomeriggio, la Selva di Meana offre un’esperienza immersiva nella natura: i sentieri attraversano querce e castagni, fino alla raffinata Villa Cahen, gioiello liberty di fine Ottocento circondato da piante esotiche. Le visite guidate del parco, organizzate in autunno, permettono di scoprire la villa e i suoi giardini in tutto il loro fascino stagionale. La giornata può concludersi con una cena in una trattoria locale, gustando pappardelle al sugo di cinghiale, torta al testo con salsiccia e verdure selvatiche, accompagnate da un calice di Orvieto Classico DOC o Ciliegiolo di Narni.
La seconda giornata
Il secondo giorno è dedicato ai dintorni, con Orvieto come tappa principale, raggiungibile in meno di mezz’ora. Tra le meraviglie da visitare spiccano il Duomo di Orvieto, capolavoro del gotico italiano, la Cappella di San Brizio con gli affreschi di Signorelli e il suggestivo Pozzo di San Patrizio, fino alla Torre del Moro, che regala un panorama mozzafiato sulla valle del Paglia. Nel pomeriggio si può visitare la Necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo o partecipare a una degustazione in una delle cantine scavate nel tufo. La serata, infine, può concludersi in un agriturismo nei pressi di Orvieto o di Castel Viscardo, gustando zuppe di legumi, piatti al tartufo nero e dolci al miele e noci. Ottobre diventa così il mese ideale per scoprire l’Umbria più autentica, tra silenzi, sapori e paesaggi che restano nel cuore.
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