Raffreddore, non soffiarti il naso così: si tappa ancora di più

Attenzione a come soffiate il naso: in alcuni casi, può peggiorare il raffreddore. Esperto spiega per quale motivo e come soffiarlo correttamente.

Il raffreddore è una delle infezioni più comuni delle vie respiratorie superiori, provocata da oltre duecento tipi di virus, tra cui predominano i rhinovirus. Il contagio avviene attraverso le goccioline di saliva o muco emesse parlando, tossendo o starnutendo, ma anche tramite superfici contaminate. Dopo l’esposizione, i sintomi compaiono entro pochi giorni: compaiono mal di gola, prurito, starnuti, seguiti da naso chiuso, rinorrea, tosse e, a volte, febbre lieve. La durata media varia dai quattro ai dieci giorni e la guarigione avviene quasi sempre spontaneamente. La congestione nasale deriva dalla risposta infiammatoria del sistema immunitario: i vasi sanguigni delle mucose si dilatano, il tessuto si gonfia e aumenta la produzione di muco, rendendo difficile la respirazione. Questo meccanismo, pur fastidioso, ha lo scopo di ostacolare la diffusione del virus.

Per attenuare i sintomi, si raccomandano riposo, abbondante idratazione e lavaggi nasali con soluzioni saline per liberare le cavità ostruite. L’uso di decongestionanti o antidolorifici da banco può aiutare, purché limitato a pochi giorni. I suffumigi con vapori caldi e oli balsamici restano un rimedio naturale efficace per fluidificare il muco. Il raffreddore tende, per fortuna, nella maggior parte dei casi a risolversi entro una o due settimane. Tuttavia, se la febbre diventa alta o la tosse persiste, è opportuno consultare un medico per escludere complicazioni come sinusiti o bronchiti. È fondamentale, poi, tutelarsi per evitare di peggiorare i sintomi: vestirsi in maniera congrua, non sudare e prendere ulteriore freddo, e mangiare prodotti ricchi di vitamine sono tutti ottimi modi per non ostacolare e/o facilitare la guarigione.

Raffreddore: ecco come non devi soffiarti il naso

Potrebbe, altresì, essere conveniente imparare a soffiarsi il naso in maniera congrua. A differenza di come si può pensare, infatti, talvolta soffiarsi il naso può peggiorare la situazione, invece che migliorarla. Il motivo è presto spiegato: come rivela Marco Sergi, un noto content creator e chinesiologo clinico, soffiando il naso con entrambe le narici, oppure facendolo in maniera troppo forte e continuata, si aumenta la pressione all’interno delle cavità nasali, e questo fa risalire il muco nei seni paranasali. Così facendo, al posto di uscire, parte del muco risale verso gli occhi, peggiorando l’otturazione e non solo.

Raffreddore naso
Markour spiega come NON soffiarsi il naso e perché.

Questo può, infatti, anche rompere i capillari e far uscire il sangue dal naso, o addirittura dagli occhi. Per questo motivo, l’esperto suggerisce di soffiare una narice alla volta: per farlo, basta chiudere una narice con il fazzoletto pulito, e soffiare solo con l’altra, e poi ripetere questo passaggio, alternando con l’altra narice. Naturalmente, oltre a soffiare una sola narice alla volta, è necessario farlo sempre in maniera delicata, e non forte. L’esperto suggerisce anche di soffiare a piccoli intervalli, e di non infilare mai le dita sporche nel naso, per evitare di peggiorare l’infezione. Seguendo queste indicazioni, e tutte quelle citate precedentemente, il raffreddore passerà sicuramente più in fretta!

 

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