L’assunzione degli integratori di Omega-3 è inutile se si commettono errori che ne compromettono l’efficacia: esperto rivela quali sono i tre errori più importanti e come evitarli.
Gli Omega-3 sono acidi grassi essenziali che il corpo non è in grado di produrre da solo e che risultano indispensabili per il benessere di cuore, cervello, vista e articolazioni. La loro assunzione, tramite alimentazione o integratori, è fondamentale per garantire un equilibrio corretto tra i vari sistemi dell’organismo. Questi nutrienti svolgono un ruolo chiave nella salute cardiovascolare, contribuendo a ridurre il colesterolo e i trigliceridi, a migliorare l’elasticità delle arterie e ad abbassare la pressione sanguigna. Agiscono anche sul sistema nervoso, favorendo lo sviluppo cerebrale e sostenendo memoria, attenzione e funzioni cognitive durante tutto l’arco della vita. Le loro proprietà antinfiammatorie li rendono utili per contrastare dolori articolari, artrite e alcune malattie croniche, oltre che per prevenire il declino cognitivo.
Inoltre, gli Omega-3 mantengono la pelle idratata, proteggono la vista e favoriscono la crescita nei bambini e il recupero fisico negli sportivi. Tuttavia, la dieta occidentale, povera di pesce grasso, semi e frutta secca, ne fornisce quantità spesso insufficienti. In tali casi, l’integrazione è consigliata, soprattutto in gravidanza, nell’età avanzata o in presenza di specifiche patologie. La durata e la frequenza di assunzione degli integratori di Omega-3 dipendono dalle esigenze personali e devono essere valutate da un medico. Integrare correttamente questi acidi grassi è, comunque, fondamentale, in quanto significa garantire una protezione efficace per l’intero organismo e migliorare il benessere psicofisico generale.
Integratori di Omega-3: ecco gli errori da non fare per evitare la riduzione di efficacia
Per quanto gli integratori di Omega-3 siano utili, talvolta la loro efficacia può essere compromessa, per motivi differenti. Oltre alla durata e alla frequenza di assunzione di queste sostanze, in effetti, è fondamentale anche fare attenzione a degli errori da non commettere, i quali le potrebbero rendere inefficaci. Il primo errore riguarda il rapporto tra EPA e DHA, e cioè due degli acidi grassi polinsaturi essenziali della famiglia degli Omega-3. In molti casi, è importante che il rapporto EPA:DHA sia di 2:1, per un buon assorbimento del prodotto, anche se i numeri esatti del suddetto rapporto dipendono da persona a persona.

Oltre al rapporto tra EPA e DHA, è fondamentale il dosaggio: l’esperto spiega che, per renderli efficaci, può essere necessario aumentarlo, fino ad almeno 2 grammi di EPA. In ogni caso, sottolinea l’esperto, il dosaggio dell’integratore non può essere fatto di testa propria, ma deve essere assolutamente deciso in accordo con il medico che ci segue. Infine, il momento in cui si assume l’integratore è fondamentale: non bisogna, cioè, mai assumerlo a stomaco vuoto. Essendo liposolubili, gli Omega-3 devono essere presi durante un pasto, insieme ad altri grassi. Assumerli a stomaco vuoto potrebbe, invece, diminuire l’efficacia del prodotto e anche creare nausea o pesantezza di stomaco. Fate, dunque, molta attenzione a come li assumete.
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