Bevande o ‘latti’ vegetali: i consigli del nutrizionista per scegliere i migliori al supermercato

I consigli dell’esperto nutrizionista per la scelta delle bevande vegetali, conosciute anche come ‘latti‘: cosa devono contenere e quali comprare al supermercato.

Le bevande vegetali rappresentano un’alternativa al latte vaccino sempre più diffusa, ottenuta dalla lavorazione di cereali, legumi o frutta secca. Proprio perché sono alternative al latte vaccino, vengono impropriamente chiamate anche ‘latti‘ vegetali’. Diffuse ormai in tutto il mondo, le bevande vegetali si consumano soprattutto a colazione, pure o con caffè e tè, ma anche per preparare dolci e piatti leggeri. La loro popolarità è cresciuta grazie alla maggiore attenzione verso salute, sostenibilità e scelte alimentari consapevoli. Tra le materie prime più utilizzate figurano soia, avena, riso, mandorle, nocciole e cocco. La loro produzione prevede l’ammollo della materia prima in acqua, che costituisce oltre il novanta per cento del prodotto, seguito da frullatura e filtraggio.

Spesso vengono arricchite con vitamine, minerali o dolcificanti, risultando ideali per chi evita i latticini per motivi etici, di intolleranza o di allergia. Tra le varianti più note, la bevanda di soia è la più simile al latte per contenuto proteico e versatilità in cucina, con un apporto moderato di grassi e zuccheri. Quella di mandorla risulta più leggera e ricca di vitamine E e B, ma povera di proteine. La bevanda di avena è apprezzata per la presenza di fibre e la facilità di digestione, mentre quella di riso si distingue per il sapore dolce e la leggerezza, pur contenendo più carboidrati semplici. La bevanda di cocco, al contrario, è più grassa e aromatica, ma meno nutriente sul piano proteico. Tutte queste bevande sono naturalmente prive di lattosio e colesterolo, ma differiscono nel profilo nutrizionale. 

Bevande e latti vegetali: ecco come sceglierli al supermercato

Non tutte le bevande vegetali sono uguali: quelle che si trovano in commercio possono, in effetti, avere valori nutrizionali diversi, sia per una differenza di marchio che proprio di prodotto base. Per scegliere una bevanda vegetale davvero buona, il nutrizionista Daniele Basta consiglia, prima di tutto, di guardare il contenuto di proteine: una buona bevanda vegetale dovrebbe, in effetti, avere almeno 3 grammi di proteine su 100 ml di prodotto. Questo si trova soprattutto nelle bevande a base di soia o pisello. Quelle a base di ris o mandorle, invece, ne contengono spesso molte di meno. E ancora: la fortificazione con alcune sostanze. Guardando l’etichetta, spiega il dottor Basta, bisogna sempre accertarsi della presenza di calcio, vitamina D, vitamina B12 e iodio.

Bevande vegetali supermercato
I consigli del biologo nutrizionista Daniele Basta.

I suddetti nutrienti mancano naturalmente nelle bevande vegetali, masono fondamentali per la salute delle ossa e per la funzione tiroidea, soprattutto per chi segue diete vegetariane o vegane. Per tale motivo, è fondamentale la fortificazione con queste sostanze. Il terzo suggerimento è di fare attenzione agli zuccheri: la scritta ‘Senza zuccheri aggiunti‘ deve essere presente e chiara. Le bevande a base di riso o avena potrebbero avere zuccheri naturali, ma l’importante è che non ci siano zuccheri aggiunti. Poi, l’esperto suggerisce di scegliere bevande con pochi ingredienti, senza aromi artificiali e con pochi additivi. Per fare una scelta sostenibile, infine, conviene scegliere il latte di soia o di avena: queste sono, infatti, tra le materie prime con minore impatto ambientale rispetto al latte vaccino.