In Sicilia, c’è un borgo dove i tramonti sono spettacolari: gita di ottobre tra palazzi, castelli e buona cucina

Nella città metropolitana di Palermo, c’è un borgo che è considerato tra i più belli d’Italia: una località dove i tramonti sono meravigliosi. Ecco cosa visitare e cosa fare ad ottobre.

Gangi è uno dei borghi più belli d’Italia. Situato in provincia di Palermo, in Sicilia, esso è stato proclamato ‘Borgo dei borghi‘ nel 2014, ed è visitato ogni anno da tanti turisti, per la bellezza delle sue strade e delle opere architettoniche lì presenti. Come rivelato da Viandante in the World, un noto travel creator italiano, in effetti, Gangi può contare sulla presenza di numerosi palazzi, chiese e anche di un castello, tutti di enorme bellezza. Da visitare assolutamente, ci sono la Chiesa di San Paolo, un vero e proprio gioiello manierista, e poi la Torre Ventimiglia, che funge anche da campanile per la Chiesa Madre di San Nicolò di Bari.

Da vedere assolutamente, secondo il content creator, anche il Palazzo Bongiorno, oggi sede del Municipio, e la Fontana del Leone, che è il simbolo del coraggio degli abitanti di Gangi. In questo borgo, inoltre, c’è anche un castello meraviglioso, e cioè il castello di Ventimiglia, insieme a tante botteghe, dove è possibile ammirare ed acquistare oggetti di artigianato locale. Tra le tante, incredibili bellezze architettoniche e artistiche, però, la più grande di tutte è il panorama che si può ammirare al tramonto: un tramonto a dir poco magico, che merita di essere visto, per le sue luci incantevoli e uniche. Questo, magari, prima di andare a mangiare in una trattoria locale, dove assaggiare la pasta ‘ngasciata, con cavolfiore, acciughe, caciocavallo e mollica di pane, e le polpette figliulate, con pangrattato, uova ed erbe aromatiche.

Il borgo in Sicilia da visitare a ottobre: gita meravigliosa tra i vicoli di Gangi

Consigliamo di visitare questo borgo proprio nella stagione autunnale, per godersi ancora di più l’esplosione di colori offerta dal borgo di Gangi. Un fine settimana d’ottobre a Gangi, nel cuore delle Madonie, è un’occasione per immergersi in un borgo che unisce arte, storia, natura e sapori legati alla stagione autunnale. Questo itinerario di due giorni consente di vivere il paese e i suoi dintorni alternando momenti di scoperta culturale a esperienze gastronomiche e naturalistiche. Il primo giorno può iniziare dal centro storico, dove i vicoli medievali conducono alla Chiesa Madre di San Nicolò. L’edificio custodisce opere di grande valore, tra cui il celebre “Giudizio Universale” di Giuseppe Salerno, oltre alla suggestiva cripta conosciuta come “fossa dei preti”, con le mummie dei sacerdoti.

Sicilia borgo
L’esperienza raccontata dal Viandante in the World.

Poco distante si trova Palazzo Bongiorno, raffinata residenza settecentesca che oggi ospita spesso mostre e iniziative culturali. Sul Corso Umberto I spicca anche Palazzo Sgadari, sede del Museo Civico, con collezioni archeologiche, etnografiche e artistiche che raccontano la storia del territorio. Da non perdere la Torre dei Ventimiglia, antica struttura difensiva con vista sulla vallata, e una passeggiata nel quartiere di Santa Lucia lungo la pittoresca Via degli Odori, dove fiori ed erbe aromatiche creano un percorso sensoriale unico. Nel pomeriggio, una sosta nelle pasticcerie locali permette di assaggiare i mastacuttè, biscotti tradizionali a base di fichi d’India, tipici di questa stagione. Per la cena, le trattorie del borgo propongono piatti autentici come la “pasta ccu maccu” con fave, il castrato al forno con patate, il caciocavallo locale e i pani artistici che fanno parte della tradizione.

La seconda giornata

Il secondo giorno si apre ai dintorni. Una visita a Petralia Soprana, anch’esso tra i borghi più belli d’Italia, regala scorci panoramici sulle Madonie e atmosfere intrise di storia. Proseguendo verso Sperlinga, si incontra il celebre castello rupestre scavato nella roccia, un luogo affascinante che offre un viaggio tra silenzi antichi e paesaggi autunnali. Il pranzo può essere gustato in una trattoria tipica, con piatti come i tagliarini freschi, il pane intrecciato “u Fasciddatu” e salumi stagionati provenienti dai pascoli locali. Nel pomeriggio, la Riserva Naturale Sambuchetti-Campanito accoglie con boschi di querce e castagni che in ottobre si tingono dei colori del foliage, creando scenari ideali per escursioni leggere e fotografie.

In alternativa, le Gole di Tiberio offrono una passeggiata tra forre fluviali e natura selvaggia, perfetta per chi cerca un contatto più diretto con il paesaggio. Al rientro, una merenda con pane e formaggi o con i celebri cestini di cioccolato e nocciole chiude il weekend con dolcezza. Questo itinerario permette, quindi, di cogliere l’essenza di Gangi e del suo territorio: un equilibrio tra arte, panorami mozzafiato e tradizioni culinarie, in un contesto autunnale che valorizza la bellezza autentica delle Madonie.