In Lombardia c’è un borgo antico arroccato sulla collina: gita di ottobre tra pavoni e zero auto

Quasi nessuna auto, pavoni liberi e un panorama spettacolare: ecco il borgo antico da visitare in Lombardia, per un weekend meraviglioso nei primi di ottobre.

Fortunago è un borgo piccolissimo, di meno di 400 abitanti, situato nella provincia di Pavia. Questo borgo è stato inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, per il suo fascino millenario. Fondato almeno nel X secolo D.C., Fortunago è un borgo noto per le sue costruzioni in pietra, e per la sua posizione fortunatissima. Arroccato su una collina, questo borgo presenta un panorama meraviglioso, che affaccia sull’Oltrepò pavese. Una nota coppia di travel creators, e cioè Cristina Puleo e Andrea Razeto di Borghi Ingordi, suggeriscono di visitare questo splendido borgo, all’interno di un’escursione che comprende ben quattro borghi, tutti situati nella provincia di Pavia.

Proprio il borgo di Fortunago è quello che è piaciuto di più ai due travel creators: gli esperti hanno, infatti, commentato positivamente il fatto che non vi siano praticamente automobili in questa località, e che vi siano i pavoni, liberi di camminare tra le splendide vie del comune. Si può parcheggiare l’auto nella parte iniziale del paesino, dove ci sono i parcheggi gratuiti, e poi fare una camminata fino in cima al monte, dove si può vedere la chiesa di San Giorgio e il parco del municipio. Lì, inoltre, gli esperti consigliano di provare i malfatti di Fortunago, delicati gnocchetti casalinghi preparati con spinaci freschi, ricotta cremosa, burro fuso e parmigiano profumato. Un simbolo autentico, insomma, della cucina tradizionale lombarda.

Escursione di ottobre in Lombardia: da Varzi al borgo antico di Fortunago

I quattro borghi suggeriti dagli esperti sono, in quest’ordine, Golferenzo, Fortunago, Zavattarello e Varzi. Ispirati ai loro consigli, proponiamo un itinerario un po’ diverso, perfetto per una gita di ottobre che visiti tutti e quattro i borghi sopracitati, che sono tutti inseriti nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, e anche altre località. L’itinerario è di due giorni, ed è perfetto per un weekend nei primi giorni del mese di ottobre. Un fine settimana tra i colli dell’Oltrepò Pavese permette di scoprire borghi medievali, scorci naturali e sapori autentici. Il soggiorno consigliato è a Varzi, punto di partenza ideale per un itinerario che alterna visite culturali, camminate rilassanti e degustazioni.

Qui il borgo accoglie con le sue torri, i vicoli acciottolati e i portici, mentre il Castello Malaspina e la Torre delle Streghe evocano atmosfere d’altri tempi. Le botteghe offrono il rinomato Salame di Varzi DOP, accompagnato da dolci tipici come i mandorlini. Dopo un pranzo con piatti robusti della tradizione, la strada conduce a Zavattarello, dove il Castello Dal Verme domina le colline e custodisce collezioni d’arte contemporanea. Poco distante, il Bosco Incantato regala un percorso immerso nella natura. La sera, Golferenzo incanta con le sue case in pietra, i vicoli suggestivi e la possibilità di assaporare vini locali in un contesto intimo e raccolto.

La seconda giornata

Il secondo giorno ha come fulcro proprio Fortunago, borgo di grande fascino che offre panorami distensivi e testimonianze storiche come la chiesa di San Giorgio. Il Parco Locale, vero museo naturale dell’Appennino, invita a passeggiare lentamente tra scorci autentici. In tavola si ritrovano i celebri malfatti, gnocchi di erbe dal gusto delicato, resi speciali dall’abbinamento con i vini dell’Oltrepò. Nel pomeriggio si può raggiungere Montesegale, con il suo castello panoramico, oppure Santa Maria della Versa, capitale dello spumante, dove le cantine aprono alle degustazioni. Chi preferisce l’escursione può optare per Romagnese o per la Torre degli Alberi, luoghi ideali per vivere la natura in tranquillità. In alternativa, la città di Pavia offre un’opzione culturale di rilievo con la Certosa, il Castello Visconteo e la celebre Piazza Ducale di Vigevano.

Lombardia borgo antico
I luoghi visitati da Cristina e Andrea di Borghi Ingordi.

A rendere speciale questo itinerario non sono solo i borghi, ma anche i prodotti tipici: dal salame di Varzi ai risotti ai funghi, dai formaggi locali alle torte di mandorle, fino ai vini DOC come Barbera, Bonarda e Pinot Nero. Un percorso che intreccia storia, tradizioni e paesaggi, perfetto per un weekend d’autunno in cui la lentezza diventa la chiave per assaporare l’essenza dell’Oltrepò Pavese.