Nella provincia di Potenza, in Basilicata, c’è un borgo meraviglioso, sospeso tra cielo e roccia, dal paesaggio fiabesco: gita di ottobre a Castelmezzano.
In Basilicata, nella splendida cornice delle Dolomiti lucane, c’è un borgo meraviglioso. Un borgo che unisce cultura e arte a dei panorami unici in Italia, e ad attività a dir poco stupende. Questo borgo è Castelmezzano, chiamato anche il borgo della Bocca di Leone, della Testa di Civetta e dell’Aquila reale. Questi tre nomi, come specifica Eleonora Giannetta, nota travel creator di Trip on the road, sono i nomi delle cime che dominano il borgo. Castelmezzano è tra i Borghi più belli d’Italia, grazie ai suoi vicoli scolpiti nella pietra e al suo panorama incredibile.
Panorama che può essere visto in tanti modi: non solo camminando nei vicoli della città, ma anche svolgendo attività uniche, a scelta tra il Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa, e il Percorso delle Sette Pietre, per chi preferisce il trekking. Per un’esperienza più facile e rilassante, e adatta a tutta la famiglia, c’è la Slittovia delle Dolomiti Lucane. Per chi vuole fare il Volo dell’Angelo, il nostro consiglio è di sbrigarsi: quest’esperienza può essere fatta solo tra il mese di maggio e il mese di novembre. Consigliamo, in particolare, un weekend di ottobre tra le Dolomiti lucane: ecco il nostro itinerario.
Basilicata, la gita di ottobre tra le Dolomiti lucane: un itinerario meraviglioso
Un fine settimana d’ottobre nelle Dolomiti Lucane rappresenta l’occasione ideale per unire natura, tradizioni e sapori autentici. Con base a Castelmezzano, l’itinerario proposto consente di vivere due giornate intense, tra panorami suggestivi, escursioni e piatti tipici che raccontano la storia gastronomica della Basilicata. Il primo giorno è dedicato alla scoperta di Castelmezzano, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e noto per la sua posizione spettacolare tra le rocce arenarie. Il centro storico custodisce la Chiesa di Santa Maria dell’Olmo e i resti della fortezza normanna, raggiungibili tramite un’antica scalinata scavata nella roccia. Per chi predilige la natura, le passeggiate panoramiche offrono viste indimenticabili sulle guglie e sulle valli, con percorsi come la Passeggiata alta al Paschiere e quella alla vecchia Galleria.
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Se le condizioni climatiche lo consentono, è possibile vivere l’esperienza del Volo dell’Angelo, sospesi tra Castelmezzano e Pietrapertosa. Al tramonto, i colori autunnali dei boschi di cerri e roverelle regalano un’atmosfera intima, mentre non mancano occasioni per osservare rapaci e fauna locale. La tradizione gastronomica accompagna l’intera giornata. Le trattorie del borgo propongono piatti tipici come pasta fatta a mano, funghi, castagne, peperoni cruschi e soppressata, sempre accompagnati da vino lucano. Numerosi punti vendita permettono di acquistare prodotti artigianali, ideali come ricordo da portare a casa.
La seconda giornata
Il secondo giorno invita a percorrere il Percorso delle Sette Pietre, un itinerario di circa due chilometri che collega Castelmezzano a Pietrapertosa. Il percorso, adatto anche a chi non è esperto, alterna boschi variopinti a rocce imponenti, arricchendosi di tappe che raccontano leggende popolari. Giunti a Pietrapertosa, il quartiere Arabata rivela scorci pittoreschi e l’anima più antica del borgo. In autunno, il paese ospita spesso eventi e sagre che celebrano i prodotti del territorio, dalle castagne ai tartufi, con degustazioni che trasformano la visita in un’esperienza completa.

Per chi dispone di più tempo, il viaggio può estendersi verso altri borghi come Albano di Lucania e Accettura, o nei sentieri del Parco Regionale di Gallipoli Cognato. Ogni tappa diventa occasione per un pranzo genuino, basato su ingredienti stagionali e cucinati secondo tradizione. Ottobre, con il clima ancora non freddo e i paesaggi accesi dai colori autunnali, rappresenta il periodo migliore per scoprire queste montagne. Le feste popolari e le sagre offrono un ulteriore legame con la cultura locale, rendendo l’esperienza non solo turistica ma profondamente autentica. L’itinerario unisce così panorami mozzafiato, storia, cucina e atmosfere di borgo, restituendo il fascino più vero della Lucania autunnale.