Quando arriverà il rimborso del 730? Una nota consulente del lavoro dà la risposta definitiva, spiegando da cosa dipende la risposta e quando potrebbe arrivare.
La dichiarazione dei redditi rappresenta uno strumento fondamentale di verifica fiscale, ma l’obbligo di presentarla non riguarda indistintamente tutti i contribuenti. La necessità dipende dalla natura dei redditi percepiti e dalla situazione personale. È richiesta, ad esempio, quando vi sono più rapporti di lavoro nello stesso anno o ulteriori fonti di reddito, come immobili in affitto, dividendi o compensi da attività autonome occasionali. Diventa indispensabile anche quando si vogliono recuperare spese detraibili o deducibili, quali quelle sanitarie o legate al mutuo, oppure per correggere errori nella Certificazione Unica.
Non è invece obbligatoria per chi riceve un unico reddito da lavoro dipendente o pensione da un solo sostituto d’imposta, con imposte trattenute correttamente. Lo stesso vale in presenza di redditi esenti, importi inferiori alle soglie minime fissate dalla legge o rendite soggette a imposta sostitutiva o a ritenuta alla fonte, come interessi bancari o titoli di Stato. Un aspetto centrale è il rimborso del 730, che consente al contribuente di recuperare imposte versate in eccesso. Questo avviene quando il calcolo finale, comprensivo delle detrazioni e deduzioni indicate, genera un credito d’imposta. Il rimborso arriva sempre dopo la presentazione del modello 730, ma potrebbe arrivare anche prima della scadenza ufficiale, prevista per il 30 settembre. Scopriamo da cosa dipende la data di arrivo.
Ecco quando arriva il rimborso del modello 730: la spiegazione dell’esperta
A parlarne in maniera dettagliata, è stata una nota consulente del lavoro, la dottoressa Sabrina Grazini. Prima di tutto, la data di arrivo del rimborso dipende da una scelta del lavoratore, e cioè se riceverla in busta paga, quindi direttamente dal datore di lavoro, oppure se riceverla dall’Agenzia delle Entrate. Nel primo caso, il rimborso potrebbe arrivare già nel mese successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, ma potrebbe arrivare anche diversi mesi più tardi. Il tutto dipende, spiega l’esperta, da quando è stato presentato il modello 730.

Prima è stato presentato il modello, anche in base agli altri dipendenti che l’hanno presentato, prima si riceverà il rimborso. Inoltre, il rimborso potrebbe anche essere diviso in più soluzioni: è probabile, spiega l’esperta, che, in base alla capienza aziendale, venga erogato frazionato, e in più buste paga. Se non è arrivato ancora, dunque, potrebbe essere sia perché è stato presentato troppo tardi, sia perché potrebbe arrivare in più soluzioni, frazionate. La seconda opzione è, invece, quella di ricevere il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate: in questo caso, spiega l’esperta, si riceverà in un’unica soluzione, ed entro il mese di dicembre 2025. Potrà essere necessario, dunque, aspettare ancora qualche mese, ma il rimborso arriverà!
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