A meno di un’ora da Bologna, è possibile trovare delle grotte di travertino meravigliose: l’escursione autunnale che non puoi perdere.
Tra le innumerevoli meraviglie che abbiamo in Italia, ci sono anche delle grotte di travertino particolarissime, raggiungibili a un’ora di auto da Bologna. Le grotte di travertino si formano all’interno di ammassi di questa roccia calcarea, nata dalla precipitazione di carbonato di calcio in acque ricche di minerali. Il processo crea nel tempo cavità, fenditure e vuoti suggestivi, spesso legati a zone termali. All’interno si osservano fenomeni carsici con stalattiti, stalagmiti e colate, prodotti dalla deposizione di calcite o aragonite. Le grotte di cui parliamo in questo articolo sono tra le più famose al mondo, di questa tipologia: parliamo delle Grotte di Labante. Qui, una cascata ha favorito la crescita di travertino e ambienti spettacolari di grande interesse speleologico e turistico.
Come rivela Lorenzo Maddalena, celebre travel creator, queste sono le grotte di travertino più grandi al mondo, e si raggiungono molto facilmente. Dopo il tragitto in auto, infatti, si parcheggia nei pressi di un sentiero meraviglioso, intorno alla coordinata 44.2613, 11.0358. Questo sentiero, in pochi minuti, porta alle grotte di Labante. Lì, si potrà fare un giro intorno alle grotte, e anche entrare al loro interno. La visita sarà breve, ma sicuramente sorprendente: si vedranno, infatti, una cascata, delle pozze d’acqua cristallina e gli spettacolari ingressi alle grotte.
Grotte di Labante e non solo: l’itinerario di settembre nella provincia di Bologna
Per chi volesse trattenersi per due giorni, ad esempio in un weekend di fine settembre o inizio ottobre, nella zona intorno alle grotte, abbiamo un interessante itinerario, perfetto per tutti. Un itinerario di fine settembre o inizio ottobre può trasformarsi in un’esperienza che unisce natura, borghi suggestivi e sapori autentici della provincia di Bologna. Le Grotte di Labante, con la loro cascata naturale e le spettacolari formazioni calcaree, rappresentano il punto di partenza ideale. Il parco che le circonda, incorniciato dal verde dell’Appennino, invita a passeggiate rilassanti e offre scorci perfetti per la fotografia.

Proseguendo, il borgo di Rocca di Roffeno permette di immergersi in un paesaggio rurale fatto di antiche chiese e castagneti. Più tardi, il Parco Regionale di Monteveglio, con l’Abbazia storica, accoglie tra vigneti colorati dal foliage e sentieri che trasmettono tutto il fascino delle colline bolognesi. Qui, i visitatori possono assaporare tigelle, crescentine, formaggi tipici e castagne fresche, sapori che raccontano l’autunno emiliano.
La seconda giornata
Il giorno successivo, il viaggio si sposta nel Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, dove i boschi e le rive offrono spazi ideali per camminate, birdwatching o semplicemente per ammirare i colori intensi della stagione. Un pranzo al sacco con i prodotti acquistati nei borghi completa l’esperienza di contatto diretto con la natura. Prima del rientro, una tappa a Dozza regala l’emozione di passeggiare tra strade ornate da murales e dominata dalla suggestiva Rocca. Questo borgo, tra i più affascinanti d’Italia, unisce arte, storia e un’atmosfera che avvolge ogni visitatore. Non manca la possibilità di acquistare una torta di riso, una pinza bolognese o un vino dei colli, portando con sé i profumi e i sapori del viaggio. L’itinerario illustrato restituisce un equilibrio perfetto tra natura, paesaggi collinari, tradizioni culinarie e borghi d’arte, offrendo un autentico assaggio di autunno bolognese.
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