L’ultimo film di e con Warren Beatty è disponibile su Netflix e Disney+: è tratto da una particolare, e controversa, storia vera.
Warren Beatty è uno degli attori hollywoodiani più amati di sempre. Nato il 30 marzo del 1937, e quindi vicino alla soglia dei 90 anni, ha debuttato nel film Splendore nell’erba di Elia Kazan, nel lontano 1961. Da quel momento, ha continuato a recitare per più di 60 anni. Similmente al collega Robert Redford, nonostante la sua lunga carriera attoriale, Beatty non ha mai vinto un Oscar come attore, ma ne ha vinto uno come regista, e un altro speciale. Abilissimo anche come regista, Beatty ha diretto capolavori come Reds e Dick Tracy, quest’ultimo insieme alla cantante Madonna, con cui Beatty ha avuto anche una breve storia d’amore. Meno conosciuto, ma non per questo meno bello, è il film Rules don’t apply, che in italiano è stato tradotto come L’eccezione alla regola.
“L’eccezione alla regola” (Rules Don’t Apply) è un film del 2016 scritto, diretto e interpretato da Warren Beatty. L’opera segna il suo ritorno sul grande schermo dopo oltre quindici anni di assenza e rappresenta anche la sua ultima apparizione cinematografica, almeno per ora. Ambientato nella Hollywood del 1958, il film prende spunto dalla figura del miliardario Howard Hughes, imprenditore e produttore tanto visionario quanto controverso, conosciuto per il suo ruolo nell’industria cinematografica e aeronautica, ma anche per le stravaganze e l’isolamento che ne caratterizzarono gli ultimi anni di vita. La pellicola, oggi disponibile su Netflix, unisce realtà storica e finzione, restituendo un ritratto in parte romanzato di un’epoca e di un uomo rimasto avvolto nel mito.
Su Netflix e Disney+, un film particolarissimo di e con Warren Beatty
La trama segue Marla Mabrey, giovane attrice e cantante battista interpretata da Lily Collins, che approda a Hollywood dopo aver vinto un concorso e aver ottenuto un contratto proprio con Hughes. A sostenerla, e al tempo stesso complicarne il percorso, c’è Frank Forbes, autista assunto dal magnate, con cui nasce un legame sentimentale. Questa relazione, tuttavia, si scontra con le rigide disposizioni di Hughes, che proibiva qualunque coinvolgimento amoroso tra i propri dipendenti. Il film intreccia commedia romantica e ricostruzione storica, dipingendo le tensioni, le illusioni e le contraddizioni di quell’ambiente, mentre in parallelo offre uno sguardo sull’enigmatica e controversa figura di Hughes, sui suoi eccessi e sul progressivo declino psicologico. Sebbene la vicenda sia in parte frutto di invenzione, si ispira a fatti reali e a un contesto segnato da fascino e ambiguità.
Lily Collins convince pienamente nel ruolo della protagonista. Il personaggio di Marla racchiude innocenza, forza e ironia, elementi che la rendono il vero motore emotivo della storia. La sua interpretazione le ha portato riconoscimenti importanti e una candidatura al Golden Globe come miglior attrice. Al fianco di Collins, Warren Beatty presta il volto a Hughes con una recitazione intensa e sfaccettata. L’attore alterna momenti di fragilità a improvvisi slanci eccentrici, donando al personaggio un’aura malinconica e imprevedibile.
La presenza di Beatty domina la scena e allo stesso tempo assume il valore di un testamento artistico, a suggello di una carriera tra le più rilevanti del cinema americano, ma anche una delle più tristi. Hughes, infatti, in età avanzata divenne sempre più eccentrico, condizionato da un probabile disturbo ossessivo-compulsivo, e da dolori fisici cronici. Hughes morì, poi, nel 1976, durante un volo di trasferimento dal Messico verso l’ospedale di Houston, in Texas, dove avrebbe dovuto essere nuovamente ricoverato per cure mediche.
Perché guardarlo
Il film si rivolge soprattutto a chi ama le atmosfere della Hollywood classica, ai curiosi delle vicende dietro le quinte e a chi apprezza intrecci in cui convivono biografia, sentimento e satira sociale. Per gli estimatori di Beatty, si tratta di un’opera imprescindibile, essendo il suo ultimo progetto da protagonista e regista. Ma anche chi desidera ripercorrere un capitolo controverso della storia del cinema trova in questa pellicola un racconto che alterna sogni e delusioni, passioni proibite e fragilità umane.

“L’eccezione alla regola” restituisce, quindi, una nostalgica visione della vecchia Hollywood e al tempo stesso riflette sulle sue contraddizioni. I personaggi, con le loro scelte e i loro conflitti, incarnano la necessità di diventare eccezioni in un mondo dominato da regole ferree, portando sullo schermo una storia che unisce eleganza, malinconia e disincanto. Consigliamo di guardarlo, in streaming su Netflix, ma anche su Disney+.